Azerbaigian, non c’è spazio per i media indipendenti
In Azerbaigian la repressione degli organi d’informazione non allineati segna un altro punto a favore del governo del presidente Aliyev
In Azerbaigian la repressione degli organi d’informazione non allineati segna un altro punto a favore del governo del presidente Aliyev
Chi è povero, chi non ha nulla, accetta di lavorare in situazioni disastrose dal punto di vista della sicurezza, della dignità…
Mare Nostrum, come noto, ha consentito di salvare oltre centomila vite umane, dalla sua attivazione, nell’ottobre 2013.
I morti sul lavoro si sono solo spostati da contratti a tempo indeterminato a quelli precari, in nero e partite iva individuali
“Chiediamo una Procura Europea Antimafia, per il coordinamento di tutte le attività di contrasto della legislazione antimafia”
“Un anno d’amore”, cantava Mina nel 1964, ma non sappiamo quanto il 2015 sarà un periodo di feeling tra Matteo Renzi e il mondo della comunicazione. Se il buongiorno si vede dal mattino, gli auspici non sono tra i migliori
’arresto di Navalny è l’ultimo capitolo di una strategia di silenziamento del dissenso che Putin porta avanti da tempo e che coinvolge anche i giornalisti.
L’istruzione ha bisogno più attenzione e di investimenti politici e finanziari
Passeggiare in quello che era il ghetto di Roma significa attraversare la memoria di un popolo
Papa Francesco ci invita a mobilitarci contro la schiavitù. Ma l’impresa più difficile sarà liberare gli schiavi che si credono liberi
Il 2015 sarà l’anno della svolta democratica in Myanmar. Questo almeno è quanto ipotizzano analisti che seguono da vicino gli sviluppi geopolitici nell’ex Birmania
Fondamentale per il 2015 una vera riforma della legge sulla Diffamazione che protegga i giornalisti da Querele Temerarie che vogliono tappare la bocca al giornalismo d’inchiesta
Morti 131, rapiti 119, imprigionati 179. Gaza il territorio più pericoloso, seguito da Siria e Pakistan. Ma non vanno sottovalutate le morti in Messico e Centroafrica
Il conflitto ha provocato decine di migliaia di morti. Almeno 10.000, secondo le stime più attendibili, ma il conto è difficile