Una condanna che ci fa tornare al Medioevo

Nessuno ha salvato il soldato Manning, cui il tribunale militare ha inflitto 35 anni di prigione e il congedo con disonore per aver fornito a WikiLeaks 700.000 file secretati inerenti alle attività diplomatiche e militari degli Stati Uniti “around the world”, in giro per il mondo. In realtà, si tratta di verità indicibili sulle guerre in Iraq e in Afghanistan. E il documento forse più clamoroso è il “Collateral murder”, che testimonia come nel luglio