Cdr Tg3 Rai, la solidarietà di Stampa Romana

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Piena solidarietà dell’Associazione Stampa Romana al comitato di redazione del tg3 Rai. ASR ricorda al direttore Berlinguer che il contratto si applica per intero. Esiste un articolo 6 del contratto, che però deve essere esercitato sempre nei limiti della legge sulla stampa, ma esistono i compiti del cdr, articolo 34. E tra questi, e lo ricordiamo al direttore, esprimere pareri preventivi, formulare proposte sull’organizzazione del lavoro anche in relazione alla riorganizzazione dei singoli settori della redazione. Il cdr non può essere ridotto a una specie di salvacondotto e lasciapassare del direttore. Il cdr ha poteri e responsabilità e li esercita. E lo fa a nome e per conto di tutti i redattori. Protestuoso e offensivo è voler liquidare le contestazioni come “difesa dei lavativi”. Difendere ogni singolo giornalista significa difendere competenze e professionalità, non impoverire il giornale, e, in un momento di scrittura del nuovo piano industriale, non alimentare tentazioni di tagli di organici magari da realizzare, adottando come criterio di scelta, la fedeltà al direttore. Forse più vera l’accusa di essere eteroguidati. E’ vero direttore: il cdr è scelto dai redattori della sua testata.

Dovrebbero far pensare anche le difese di alcuni giornali con ricostruzioni fantasiose della storia degli ultimi anni del tg3. Una storia democratica, plurale, partecipata alla quale i colleghi del comitato di redazione si onorano di aver preso parte.


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