Scandalo Hollande, la politica francese non affonda il coltello
La politica francese non affonda il coltello sullo scandalo Hollande. Tutti, anche gli oppositori più estremi, a destra come a sinistra, premettono che la vita privata e’ intoccabile e tutte le critiche riguardano le scelte politiche del presidente, non le sue scelte personali e tantomeno quelle sentimentali
Sesso, stampa e potere
Francia: Dieudonne antisemita e razzista. Ma vietare preventivamente i suoi spettacoli è davvero la soluzione migliore?
Come si fa a fermare un messaggio antisemita e razzista? Per il presidente Hollande e il ministro degli interni francese Manuel Valls non ci sono dubbi:gli spettacoli antisemiti del comico Dieudonne’ vanno proibiti con ordinanza prefettizia perché possono turbare l’ordine pubblico
“Quenelle”, braccio teso verso il basso contro il potere. Costi quel che costi.
Ma c’è un limite alla libertà di espressione?
L’esempio di Nelson Mandela
Aldilà della retorica l’esempio di Mandela si ritrova in centinaia, migliaia di casi concreti.Ne cito qui un solo che ho avuto modo di vedere con i miei occhi. Negli anni 90 intervisto a New York il sindaco Dinkins. Che cosa c’entra, vi chiederete. C’entra, perché’ Dinkins, appena eletto, capiva la difficolta’ di essere il sindaco di tutti i newyorchesi quando fra quei tutti c’erano gli italoamericani di Bensonhurst, a Brooklyn,noti per il loro odio razziale nei confronti degli afroamericani…
Francia, un brutto giorno per la libertà di stampa e per la democrazia
Parigi sembra a tratti una zona di guerra. Poliziotti armati presidiano le sedi dei giornali,delle radio, delle tv. Si teme che l’uomo che ha sparato venerdì sera contro BFMTV, la Cnn francese, e due giorni dopo a Liberation ferendo gravemente un assistente fotografo possa colpire ancora. Le immagini dell’attentatore, riprese dalle telecamere a circuito chiuso sono state diffuse in tutta la Francia. E’ caccia all’uomo con forme di psicosi collettiva. Quattrocento le segnalazioni
Francia, deriva razzista. Fermiamola prima che attecchisca ovunque in Europa
Mali, uccisi i giornalisti francesi Claude e Ghislaine. Onore a chi fa informazione sul posto, di persona, rischiando la vita
“Tutti si spiano a vicenda e le proteste reciproche sono pura ipocrisia” scrivono in sostanza molti media americani
Caso Leonarda, chapeau ai media francesi
Anche a Montmartre in centinaia rispondono all’appello del Papa per la pace
Siria: Bonino a Fabius, “nessun intervento senza la cornice Onu”. E su Padre Dell’Oglio: “lavoriamo per ottenere la sua liberta'”
Il cinquantanove per cento dei francesi e’ contrario a un intervento armato in Siria. Il quaranta e’ favorevole, rivela un sondaggio di Le Figaro. Anche per questo Hollande che inizialmente parlava di punizione e aiuto armato ai ribelli, poi ha corretto:
“Ho davanti a me un sogno, oggi!”…
La tv pubblica come eccezione culturale
“Spiati” da google? Per la commissione francese il consumatore deve essere preventivamente informato
Il suicida di Notre Dame e il rigurgito nero del passato
A giugno uscirà, postumo, il libro di Dominique Venner, lo storico di estrema destra che si è ucciso nella cattedrale di Notre Dame con un colpo di pistola in bocca. Si intitola “un samurai dell’occidente”. Venner si identifica con il suo mito, Mishima l’intellettuale giapponese che si e’ tolto la vita in maniera analoga nel 70. Mishima rifiutava la modernizzazione del Giappone, per lui uno sconvolgimento inaccettabile, Venner rifiutava l’evoluzione dell’europa, l’immigrazione islamica, il matrimonio gay
Waco, simbolo per un pezzo di America
Il nome della citta’ di Waco, luogo della strage di queste ore in Texas getta una luce nuova su quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Waco e’ un simbolo per un pezzo di America. E’ il luogo dove il 28 febbraio del 93 la setta dei “davidiani” guidati da David Koresh si barricò per 50 giorni un ranch con donne e bambini. I “davidiani” sono uno dei mille gruppuscoli di estremisti che rifiutano il potere federale, odiano Washigton