Liceo Umberto I di Napoli all’insegna della solidarietà

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Con un passato che ha visto tra gli ex alunni personalità, che si sono distinte negli studi e nella vita, come Giuseppe Patroni Griffi, Francesco Rosi, Raffaele La Capria, Antonio Ghirelli, Erri De Luca, Mario Martone, Maurizio Barendson, Giorgio Napolitano, Andrea Ballabio, Vincenzo Salemme, Francesco de Angelis, il liceo Umberto I di Napoli, continua a cercare di formare le nuove generazioni all’insegna della cultura e della solidarietà.
L’ultimo progetto –  “Non basta un solo giorno” –  a cura della Commissione Pari Opportunità del liceo classico statale, mira a sensibilizzare gli studenti sul tema delle discriminazioni e della violenza contro le donne a partire da miti e leggende antiche per arrivare ai giorni di oggi.
Fra le letture proposte anche il “testamento spirituale” di Rehianeh Jabbari, una giovane donna imprigionata e posta in isolamento a soli 19 anni con l’accusa di aver ucciso il suo stupratore e impiccata nel 2014 dopo che si era rifiutata, nei confronti della famiglia della vittima, di ritirare la denuncia di stupro in cambio della liberazione dalla pena di morte.
Un approfondimento sull’attuale agghiacciante situazione di violazione dei diritti fondamentali in Iran è stato curato per la classe III I dell’Istituto dalla professoressa Angela Iannuzzi con l’ascolto (e il successivo dibattito) dell’intervento registrato della giornalista, antropologa ed esperta del Medio Oriente, Tiziana Ciavardini. Infine le riflessioni nate da questo progetto confluiranno nel prossimo numero del Giornale d’Istituto “L’intervallo – The voice”, che sarà interamente dedicato a questo argomento.

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