Sit-in sotto l’ambasciata britannica per Alaa Abdel-Fattah, in sciopero della fame per la sua libertà

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Il prossimo 8 novembre Amnesty International insieme ad EgyptWide organizza di fronte all’ambasciata britannica (alle 17:30) a Roma una manifestazione a sostegno di Alaa Abdel-Fattah , scrittore britannico-egiziano, difensore dei diritti umani e sviluppatore di software. È stato uno dei protagonisti della rivoluzione del 25 gennaio 2011. I suoi contributi sono stati pubblicati in numerose riviste ed egli è noto per aver fondato un importante aggregatore di blog in arabo. Inoltre, ha partecipato a diverse iniziative di citizen journalism. Alaa è stato arrestato da tutti i capi di Stato egiziani nel corso della sua vita. Il suo libro, You Have Not Yet Been Defeated (Non siete ancora stati sconfitti, edito in Italia da Hopefulmonster), che raccoglie alcuni dei suoi scritti più influenti, ha ricevuto ampi consensi. Il 2 aprile 2022 Alaa ha iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato come ultimo tentativo di ottenere la libertà. Dopo oltre 200 giorni di sciopero della fame parziale, Alaa ha annunciato che dal 1° novembre avrebbe interrotto l’assunzione di 100 calorie e iniziato uno sciopero della fame totale e che il 6 novembre, con l’inizio della COP27 a Sharm el Sheikh avrebbe avviato uno sciopero della sete. Ciò significa che se non verrà rilasciato, Alaa morirà prima della fine della COP27. Sarà una nuova occasione per parlare di diritti umani in Egitto. Articolo 21 aderisce all’iniziativa e seguirà la manifestazione.


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