Navalny condannato a 9 anni di prigione. Il leader dell’opposizione russa accusato di appropriazione indebita

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L’oppositore russo Alexey Navalny è stato condannato a 9 anni di prigione. Lo fa sapere il tribunale. Il presidente russo Vladimir “Putin ha paura della verità”, ha detto Navalny subito dopo la condanna da parte di un tribunale russo. Il leader dell’opposizione russa era accusato di appropriazione indebita e anche di oltraggio alla Corte. La polizia russa ha arrestato i due avvocati di Navalny fuori dalla Corte dove gli era stata inflitta la nuova condanna. Il corrispondente del quotiiano Novaya Gazeta riferisce che i due legali, Olga Mikhailova e Vadim Kobzev, sono stati portati via dagli agenti subito dopo aver finito di rispondere alle domande dei giornalisti. La nuova condanna inflitta dalla giustizia di Mosca a Navalny è frutto di “accuse fabbricate”. Lo ha dichiarato un portavoce del premier britannico Boris Johnson ai giornalisti a Downing Street. “I nostri pensieri sono per Aleksei Navalny e la sua famiglia, mentre egli continua a mostrare un incredibile coraggio nell’opporsi al regime” del Cremlino, ha detto il portavoce. Le imputazioni di truffa e oltraggio alla corte di cui Navalny è stato riconosciuto colpevole oggi sono solo “altre accuse fabbricate che Putin usa contro chi cerca di chiamarlo a rispondere dei suoi atti”.
(Ansa)


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