Oggi 5 morti sul lavoro. A Trieste due poliziotti dopo una sparatoria

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Un ragazzo di 23 anni S.I, mentre stava vendemmiando in un’azienda agricola, dalle prime informazioni sembra sia caduto da un rimorchio su cui stava lavorando, battendo violentemente la testa, riportando un trauma cranico, con emoraggia celebrale che gli e’ stato fatale. Un operaio, Mario Angiono, di 48 anni, di Crotone, è morto stamani, per essere caduto da un impalcatura, da un’altezza di 15 metri.Vincenzo Caccia, artigiano di 57 anni, e’ morto sul lavoro, per essere caduto da un terrapieno, da un’altezza di 4 metri. Due poliziotti Pierluigi Rotta 34 anni e Matteo Demenego 31, sono morti in una sparatoria in questura a Trieste. Due rapinatori che erano stati fermati, hanno tentato la fuga e fatto fuoco sui due agenti. Oramai e’ un bollettino di guerra che non conosce soste Come dico sempre, sono PERSONE e non numeri.Ricordiamocelo sempre quando ne parliamo. Il Governo Conte, faccia qualcosa di concreto per fermare questo triste bollettino di guerra sul lavoro, che non fa solo morti, rovina famiglie, e rende tanti giovani orfani e soli!
Pure io, come tanti, ho finito le parole di fronte a queste stragi sul lavoro, ma non ho perso la capacita’ di indignarmi. Quella dobbiamo sempre mantenerla, altrimenti rimane solo il silenzio di fronte a queste tragedie, e questo non e’ accettabile!

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