Spagna ’36 un sogno che resiste. La lunga resistenza 1936-1945. Roma, 8 febbraio

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Millenovecentotrentanove – duemiladiciannove. Ottanta anni fa, con la caduta della legittima Repubblica spagnola nata nel ‘36, si chiudeva una delle pagine più drammatiche e nel contempo eroiche della storia globale, pagine che anticiparono quelle altrettanto terribili della Seconda Guerra mondiale. Venerdì 8 febbraio alle 17, presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma (via s. Francesco di Sales, 5) “Spagna ‘36 un sogno che resiste / La lunga resistenza 1936—1945 Canzoni e immagini dalla Guerra Civile Spagnola alla Resistenza Italiana, e al ritorno della democrazia in Spagnasarà il racconto rievocativo delle pagine più significative della lotta contro il franchismo.

Quel conflitto fu il cantiere di preparazione delle resistenze contro fascismo e nazismo per la riaffermazione della democrazia, per rinnovare l’attenzione su avvenimenti e valori che non possono essere dimenticati. Troppe sono le analogie che ricorrono oggi e, come allora, hanno per protagonisti l’indifferenza, l’odio, la brutalità.

Promosso dal Circolo Gianni Bosio, dall’Anpi di Roma, dall’istituto Ernesto De Martino e da Aicvas (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna), l’incontro intende attribuire un ruolo fondamentale alle emozioni: la forma scelta è infatti quella suggerita dalla ricca letteratura poetico musicale nata intorno a quegli eventi.

Si tratta della presentazione di un’antologia in due CD, intitolata appunto “Spagna ‘36 un sogno che resiste”, di un terzo CD musicale, “Al pueblo y a la flor”, e del web documentario “La lunga resistenza 1936—1945”.

Il doppio CD “Spagna ‘36 un sogno che resiste” contiene 28 brani alcuni tradizionali dedicati agli episodi salienti della Guerra Civile, altri di origine letteraria, altri ancora, anonimi o d’autore, nati nei lunghi anni che vanno dalla vittoria del franchismo al ritorno della democrazia.

Gli autori che negli Anni Trenta parteciparono con le loro opere a questa guerra furono, tra gli altri, Bertolt Brecht, Hanns Heisler, Paul Dessau e Garcia Lorca. Negli Anni Settanta domina la figura del cantautore catalano Lluis Llach.

Prodotta con il contributo della Cgil Toscana, dall’Istituto Ernesto de Martino, dagli Archivi della Resistenza e dall’Aicvas, l’antologia ha come interpreti alcuni dei protagonisti degli ultimi cinquanta anni del folk revival e della canzone politica italiana, quali Giovanna Marini, Margot, Gualtiero Bertelli, Rudi Assuntino, Ivan della Mea, Marco Rovelli, Alessio Lega, Gang, Yo Yo Mundi, La Desbandá e molti altri.

Prodotto da Aicvas è il terzo CD, “Al pueblo y a la flor”, canzoniere della Guerra Civile spagnola, interpretato dal trio “La Desbandá” (voce solista Ángeles Aguado López, tastiera Tiziana Cappellino, viola da gamba e basso Massimo Sartori). Raccoglie brani cantati durante la Guerra Civile dai combattenti dell’esercito repubblicano e delle Brigate Internazionali, alcuni canti di matrice anarchica e l’inedito inno della XII Brigata Garibaldi, che raccolse la maggior parte degli oltre 5mila volontari italiani.

L’incontro si concluderà infine con la proiezione di un estratto del web-documentario “La lunga resistenza 1936—1945” di Italo Poma per la regia di Luciano d’Onofrio. Prodotto dall’Aicvas, è reperibile gratuitamente in Rete: raccoglie significativi – anche inediti – materiali d’archivio, comprese le testimonianze di numerosi e spesso illustri militanti delle Brigate Internazionali nel loro itinerario che li porta lungo i diversi campi di battaglia spagnoli, ai campi di internamento in Francia dopo la sconfitta della Repubblica, al confino in Italia e da ultimo alla lotta di Resistenza in Belgio, in Francia e soprattutto in Italia.

E’ prevista la presenza di Alessandro Portelli, storico orale e presidente del Circolo Gianni Bosio, Fabrizio De Sanctis, presidente Anpi Roma, Italo Poma, presidente Aicvas, Giovanna Marini, musicista, cantautrice, cofondatrice e docente della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Rudi Assuntino, autore e cantautore, David Assuntino, musicista e del trio La Desbandá.


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