Diffamazione, fermiamo la proposta di legge
La cancellazione del reato di diffamazione è uno specchietto per le allodole: nasconde insidie peggiori delle storture che si vorrebbero correggere
La cancellazione del reato di diffamazione è uno specchietto per le allodole: nasconde insidie peggiori delle storture che si vorrebbero correggere
” Si tratta di una norma “sostanzialmente vessatoria” afferma Giulio Vasaturo, avvocato e membro di Articolo 21
Alle testate online si impongono tempi molto ristretti per la rettifica: entro due ore. Sono termini davvero molto gravosi e in certi casi ingestibili
Si è creata, nei mesi scorsi, e rischia di portare a un nuovo, preoccupante errore la discussione in corso (mentre è in corso la consultazione digitale promossa dalla commissione di studio presieduta da Stefano Rodotà, che durerà fino al prossimo mese di febbraio 20 15) presso il Senato sulla nuova legge sulla diffamazione, approvata già in terza lettura dalla Camera dei deputati nell’ottobre 2013 e che potrebbe essere ora in dirittura finale…
Credo sia utile fissare alcuni concetti dopo il bailamme seguito alla recente votazione uscita da palazzo Madama in materia di libertà di stampa. La proposta di modifica uscita dal Senato, per quanto già brutta, riesce a peggiorare la legge attuale. In prima…
Stop and go. Il testo sulla diffamazione, approvato alla Camera nell’ottobre dell’anno scorso e rimasto nella Commissione giustizia del Senato a lungo, e’ stato prontamente varato ieri dall’assemblea. Con qualche modifica, tanto che richiederà una terza lettura (all’interno i contributi di Giuseppe Giulietti, Santo della Volpe, Franco Siddi, Enzo Iacopino, Pierluigi Franz, Claudio Visani)
Non c’è il carcere, ci sono i “bavaglini”. L’Italia si mette a posto con l’Europa che più volte aveva sanzionato il nostro Paese per la legge sulla stampa che applicava la pena del carcere ai giornalisti per e il reato di diffamazione a mezzo stampa, ma non si mette in linea con i principi e le regole della libertà di informazione vigenti nei Paesi più avanzati. Per togliere il carcere…