Dundar e Gul. Storie che ci riguardano incredibilmente da vicino
“Il coraggio uno non se lo può dare” così si giustificava don Abbondio col cardinale Federigo per spiegare la sua ingiustificabile…
“Il coraggio uno non se lo può dare” così si giustificava don Abbondio col cardinale Federigo per spiegare la sua ingiustificabile…
Testata prestigiosa The Independent. Per chi ha memoria, al tempo delle due guerre del Golfo ha rappresentato una voce…
Solo i più duri di cuore hanno dimenticato l’emozione provocata dalla foto del piccolo Aylan: il suo corpicino raccolto sulle spiagge turche…
Questa è una storia senza nomi. Senza quelli dei protagonisti ma soprattutto senza quella dei giornali che l’hanno riportata.
Anno 2003. 12 novembre ore 10 e 40, in Iraq. A Nassiriya davanti a una base italiana dei carabinieri esplode un camion pieno di esplosivo. L’attentato provoca 28 morti. 19 sono italiani, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito, 2 civili. Le altre nove vittime sono irachene. Seguono lutto, solidarietà, sgomento, polemiche su mancanza adeguate misure sicurezza. Un atto di guerra