A Gualdo Tadino l’omaggio ai giornalisti Purgatori, Alpi e Hrovatin, per non dimenticare

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Il ricordo della figura di Andrea Purgatori e la ricerca della verità sulla morte di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin sono stati al centro di due giorni di incontri a Gualdo Tadino, organizzati dal presidio locale di Articolo 21 guidato da Oriano Anastasi.

Venerdì Edoardo Purgatori, figlio di Andrea, collegato da remoto si è detto commosso del calore di tante persone comuni per il padre. Il lavoro del giornalismo di inchiesta è stata poi affrontato in un dibattito presieduto da Beppe Giulietti, coordinatore di Articolo 21, e da Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino. Vi hanno partecipato Carlo Bartoli (presidente dell’Ordine dei Giornalisti), Vittorio Di Trapani (presidente della Fnsi), Luca Ginetto (caporedattore della Tgr Umbria), Aldo Toni (fratello di Italo rapito con Graziella De Palo a Beirut nel settembre 1980 e di cui da allora non si sono più avute notizie) ed Enzo Nucci (inviato Rai).

Sabato Mariangela Gritta Grainer (portavoce della campagna Noi non Archiviamo) ha ricordato in collegamento la complessa e sofferta vicenda processuale sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio nel 1994, e l’impegno per arrivare alla verità sull’omicidio dei due giornalisti.

La giornata si è conclusa con l’inaugurazione di una panchina in piazza Soprammuro dedicata a Ilaria e Miran, realizzata dagli studenti dell’istituto comprensivo di Gualdo Tadino guidati dalle professoresse Monica Bozzi e Caterina Calabresi.


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