La lotta per la libertà di Assange contagia le piazze

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Nelle celebrazioni della giornata indetta ieri dalle Nazioni Unite per i diritti umani ha avuto un particolare risalto il filo che ha legato tante iniziative per la libertà di Julian Assange.

Molte persone sono scese in piazza. A Roma, nei pressi dell’ambasciata britannica e in collegamento con un’analoga manifestazione davanti alla prigione di Belmarsh dove è rinchiuso Assange, un sit in  -cui hanno partecipato anche il presidente della federazione nazionale della stampa Giuseppe Giulietti e il segretario del sindacato dei giornalisti Rai Daniele Macheda- ha urlato no all’estradizione del giornalista australiano negli Stati Uniti. E là, com’è noto, pende su di lui una richiesta di condanna a 175 anni detenzione.

Iniziative simili si sono svolte a Milano, Reggio Emilia, Triste, Venezia, Palermo, Perugia, Napoli, Venaus (Torino). E non solo in Italia e Gran Bretagna: Berlino, Girona, Belgio, Portogallo. Numerose altre.

In diversi luoghi è stata riprodotta la scultura di Davide Dormino raffigurante Assange, Snowden, Manning e una sedia con il punto interrogativo. Chi sarà il prossimo?

Non solo piazze, bensì pure cinema.

Martedì 13, a Roma presso il “Nuovo cinema Aquila” (alle ore 20), sarà proiettato in prima visione nazionale il film “ithaka”, diretto da Ben Lawrence e prodotto dal fratello di Julian, Gabriel Shipton. Un ritratto familiare e potentemente politico di una persona cinicamente perseguitata per avere svelato i segreti del potere. Il film è stato recentemente rifiutato dai festival del cinema di Roma e di Torino.

La serata, promossa dalla testimonial di Amnesty International Isabella Russinova, vedrà l’intervento della responsabile delle campagne dell’associazione Tina Marinari.

Prima del film verrà diffuso un video di montaggio con i contributi di numerosissime personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, curato dal comitato “La mia voce per Assange”. Saranno presenti la coordinatrice Grazia Tuzi, Flavia Donati, Giuseppe Gaudino e Laura Morante.


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