Una svolta chiamata Marta Cartabia

0 0
La Giurista Marta Cartabia diventa presidente della Corte Costituzionale. E’ una bella notizia, perché indica che il pensiero sta superando la forza nella legittimazione del potere. Il più adatto non è più il carismatico chi ostenta “fisico del ruolo” e verbosità aggressiva, ma chi ha più lucidità nell’analisi dei problemi e nella loro soluzione. In questo senso, va anche l’elezione di Greta Thumberg a persona dell’anno da parte della rivista Time. Una “mocciosa” – come l’ha definita il modesto presidente del Brasile – che riesce a scuotere le coscienze sullo stato del pianeta, senza possanza né arroganza, ma grazie a un messaggio lucido e tenace. Così, il dimorfismo fisico non garantisce più il primato del sesso forte su quello debole. E immediatamente si ridefiniscono i ruoli. Cade il pregiudizio che la forza fisica sia il necessario piedistallo della forza di pensiero. Grazie anche alla nano-tecnologia, che miniaturizzando i volumi, spinge la mentalità comune a mettere in discussione il “grande” come affidabile e invece a percepire il “piccolo” come potente. Insomma, il binomio maschile arcaico “forza-protezione” sta cedendo il primato a quello femminile futuribile “intelligenza-soluzione”. E c’è da esserne lieti.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21