Primarie centro sinistra, l’assordante silenzio mediatico sulla candidata Laura Puppato

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera inviataci da un gruppo di donne che sostengono la candidatura di Laura Puppato alle Primarie del centro sinistra e che contestano, a nostro parere giustamente, la scarsa visibilità che la gran parte dei media e dei giornali ha riservato alla Puppato e, aggiungiamo noi, a tutti i candidati cosiddetti “minori”. Che talvolta minori lo diventano – senza esserlo – anche proprio per scarsa illuminazione mediatica (s.c.)

“Egr. Direttore, nel momento in cui le scrivo termina la raccolta delle firme per confermare la candidatura di Laura Puppato alle Primarie del Centrosinistra… E noi tutti, che ci siamo impegnati per sostenerla, chiudiamo una esperienza surreale per l’incredibile somma di ostacoli che abbiamo dovuto affrontare, a loro volta innestati in un silenzio mediatico per giunta infestato di false notizie; dunque inficiato anche da vere e proprie azioni di disinformazione.
Lunedì scorso, dunque, anche noi che le scriviamo siamo state fra coloro che hanno espresso preoccupazione rispondendo tempestivamente all’ appello che Laura Puppato stessa ha deciso di rivolgere ai media.

Nelle stesse ore, inoltre, sono usciti altri 2 importanti appelli, quello di Paolo Rumiz e quello di Marco Paolini.
In seguito a queste uscite si è assistito a una piccola apertura, ma più che altro su testate minori; come si può constatare dalla rassegna stampa che monitoriamo sul nostro blog.

Certo; c’è da osservare che oggi il Corriere della Sera dedica a Laura Puppato il suo primo pezzo “informativo”: rivelandoci che i media l’hanno trascurata, proprio mentre era in atto la raccolta firme per confermare la sua candidatura. E quando ce ne informa? A raccolta firme finalmente conclusa, dunque fuori tempo massimo.
In compenso, ben 2 giorni prima di tale scadenza, Italia Oggi già onorava la candidata invisibile di un autorevole pezzo funerario, con cui ci informava che “Puppato non ce l’aveva fatta”: dunque giochi chiusi prima del tempo, inutile scapicollarsi a cercare di far pervenire una firma inutile.

Nelle prossime ore sapremo se, nonostante tutto ciò, Laura Puppato “ce l’avrà fatta”. Abbiamo visto tanta mobilitazione, nelle persone faticosamente raggiunte dal suo messaggio, che siamo certi che sia così; e in quel caso, ogni amarezza per tanta fatica inutile sarà spazzata via. Ma se non dovesse farcela? Magari per un ritardo delle poste nel pervenire, da tutte le città, delle firme entro gli strettissimi tempi dettati?
In questa malaugurata ipotesi, noi dovremmo ritenere responsabili non solo i vertici del partito, che hanno imposto regole inutilmente vessatorie, ma anche una gestione dei nostri mezzi di informazione in compatta e plateale violazione dell’art. 21.
E facciamo qui riferimento ai nostri diritti di cittadini di essere informati per poter esercitare un diritto di scelta che sia tale, e non solo di facciata.
Quel diritto di scelta che è fondamento della democrazia stessa.

Grazie per la sua considerazione”.

Donne per Laura Puppato


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