Ebbene sì, abbiamo criticato il decreto della paura. E continueremo a farlo

0 0

Ebbene sì, lo abbiamo fatto: abbiamo difeso la Costituzione, grazie al prezioso apporto tecnico di un folto gruppo di costituzionalisti e giuspubblicisti. Abbiamo supportato e condiviso le molteplici eccezioni che rendono il dl sicurezza un mix di regole anticostituzionali e un serio pericolo per il pensiero critico, la cui difesa è nel dna dell’Associazione Articolo 21. Abbiamo pubblicato sul nostro sito le parole di 257 docenti universitari e ricercatori che sottolineano il rischio di una compressione delle libertà. Per questo il commento di Libero,che parla di “amichettismo” a proposito del nostro ruolo in questo dibattito, è niente altro che la dimostrazione di un’insofferenza verso la libertà di espressione, verso la critica motivata ad una legge oggettivamente repressiva, inconciliabile con la democrazia. Il quotidiano diretto da Mario Sechi “stigmatizza” il ruolo sindacale ricoperto dal nostro presidente, Paolo Borrometi, legittimamente eletto dalla comunità dei giornalisti italiani in Fnsi. E trasforma in “colpa” la biografia di sindacalista e parlamentare del nostro coordinatore Giuseppe Giulietti, del nostro garante Vincenzo Vita. A tutti va la solidarietà dell’associazione Articolo 21. Un immenso grazie va al nostro socio Roberto Zaccaria, autorevolissima voce libera, docente universitario, firmatario e promotore dell’appello che ha raccolto migliaia di adesioni ed è stato tra gli articoli più letti in assoluto su questo sito e su tutti i nostri canali social.
Andremo avanti, parleremo ancora degli effetti nefasti di questa legge fondata sulla paura e sulla “guerra” al pensiero critico. E continueremo a credere che essere sindacalisti, in Italia, nel 2025 non è reato. Lo era cento anni fa, ma sono passati cento anni, appunto.

“L’attacco di Libero ad Articolo 21 è la prova del fondamentale ruolo in difesa delle libertà e dei diritti che questa Associazione svolge da 20 anni. Non avendo argomenti, scelgono il solito teorema dei circoletti. Strada tipica di chi non conosce la forza delle idee.  – dice Vittorio Di Trapani, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana  – E questo è possibile grazie alla tenacia di Beppe Giulietti, che ha dedicato tutta la vita alla lotta contro i bavagli. Senza distinzione di colore. E a dare voce a chi non la aveva. All’esperienza di Roberto Natale. Forse la sua colpa è quella di essere voce critica nel CdA della Rai di oggi. All’autorevolezza di Paolo Borrometi. Del resto, sbaglio o il direttore di Libero è quel Mario Sechi che non ha mai digerito di averlo all’Agi come Condirettore e per questo ha preparato la strada per la sua uscita “spintanea” dall’agenzia di stampa?”.

 

Riproponiamo qui il link dell’appello
https://www.articolo21.org/2025/04/firma-lappello-per-una-sicurezza-democratica-redatto-da-257-giuspubblicisti-di-tutte-le-universita-italiane/

Migliaia di adesioni all’appello per la sicurezza democratica lanciato da Articolo 21


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.