Libertà di stampa, a Parma due iniziative nel segno di Julian Assange

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A Parma si sono tenute due riuscite iniziative per la libertà di Julian Assange, nell’ambito del Festival della Pace promosso dalla Casa della Pace e dal Comune di Parma, in collaborazione con Rete Italiana Pace e Disarmo e Donne in Nero. Più di 200 studentesse e studenti in un gremito cinema D’Azeglio la mattina e oltre 100 il pomeriggio presso la Sala conferenze dei Missionari Saveriani. Presenti la mattina il presidente del Consiglio comunale Michele Alinovi, l’assessora alla Pace Daria Jacopozzi e la consigliera Anna Rita Maurizio. La discussione pomeridiana ha avuto un coordinatore efficace e brillante nel disegnatore Figliazza. Il tutto animato dal grupp parmense per Assange coordinato da Tilla Pugnetti. Ha partecipato ai lavori pomeridiani Umberto Alpi, per il presidio locale di Articolo21. I relatori Riccardo Noury (da remoto), direttore di Amnesty International, e Vincenzo Vita garante di Articolo21 hanno sottolineato l’urgenza di una mobilitazione straordinaria. Potrebbe essere prossima, infatti, la decisione dei tribunali londinesi di estradare negli Stati Uniti il fondatore di WikiLeaks. Non tutto è perso, ovviamente. Solo la presa di coscienza collettiva sulla gravità della vicenda, che tocca l’agibilità del diritto all’informazione, può invertire la rotta. Assange è il capro espiatorio di una nuova fase repressiva ,
che vuole mettere un bavaglio ai contropoteri: dalla magistratura all’informazione. Noi tutte d tutti ci saremo sempre, fino all’ultimo respiro.


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