Condanna Navalny atto di vendetta politica

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Questa ennesima condanna è un atto di vendetta politica che ha come obiettivo non solo ridurre al silenzio Aleksey Navalny ma intimidire tutti gli oppositori in Russia. Un esito farsesco di questo processo. Accuse inventate tra incitamento all’estremismo e riabilitazione del nazismo. Ora dovrà scontare 10 dei 19 anni cui è stato condannato che si vanno ad aggiungere ai 9 che già stava scontando.

Ormai nei confronti della società civile c’è una oppressione sistematica, che già era grave prima del febbraio 2022 e che si è intensificata dopo l’invasione dell’Ucraina. Continueremo a chiedere che sia rilasciato fino a quando non sarà raggiunto questo obiettivo”. La detenzione di Navalny, che è in una colonia penale già per la precedente condanna, solleva preoccupazione riguardo alla sua salute, alla scarsa assistenza medica, al fatto che periodicamente viene posto in cella di punizione per presunte violazioni del regolamento interno. Insomma, un accanimento nei suoi confronti ormai chiaro da tempo.


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