Trent’anni fa la strage di Capaci, Assostampa Sicilia e Anm: «Aprire ai cittadini il Giardino della Memoria di Ciaculli»

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La proposta durante l’incontro organizzato da sindacato regionale e sezione di Palermo dell’Associazione magistrati per tenere viva la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e degli uomini e delle donne delle loro scorte, e insieme rendere omaggio a tutte le vittime della violenza mafiosa, compresi i giornalisti.

Aprire il Giardino della Memoria di Ciaculli alle famiglie del quartiere e ai cittadini palermitani per valorizzare, rendendolo vivo e fruibile, il bene confiscato alla mafia gestito in questi anni dal Gruppo Cronisti Siciliani e dalla sezione di Palermo dell’Anm.

L’idea è stata lanciata nel corso dell’incontro organizzato da Assostampa Sicilia e Associazione nazionale magistrati palermitana, sabato 21 maggio 2022, per tenere viva la memoria dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, uccisi nei due attentati di Capaci e di via D’Amelio con gli uomini e le donne che erano a loro fianco come agenti di scorta, ma anche per ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, compresi i giornalisti che hanno perso la vita per testimoniare la verità dei fatti.

Al minuto di silenzio, cominciato alle 17.58 in corrispondenza dell’ora dell’attentato del 23 maggio 1992, hanno preso parte, fra gli altri, il segretario regionale di Assostampa, Roberto Ginex con la presidente regionale Tiziana Tavella e numerosi dirigenti del sindacato dei giornalisti. Per l’Anm hanno partecipato la presidente della sezione di Palermo, Clelia Maltese e i componenti della giunta, oltre al procuratore aggiunto della Procura di Palermo, Ennio Petrigni, al presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca, e a Gabriella De Marco in rappresentanza del presidente del Tribunale, Antonio Balsamo.

Alla cerimonia erano presenti anche il prefetto Giuseppe Forlani; il sindaco di Palermo Leoluca Orlando; il procuratore generale di Palermo, Lia Sava; il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe De Liso, e della Guardia di Finanza Antonio Nicola Quintavalle Cecere e i vertici dei Vigili del Fuoco e dell’Esercito. (Da: assostampasicilia.it)

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