La vicenda delle minacce a Valerio Lomuzio non può essere archiviata.
Per il Presidente e il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, “quelle intimidazioni rappresentano uno sfregio all’Articolo 21 della Costituzione, al libero esercizio del diritto di cronaca, al diritto dei cittadini ad essere informati. Se il ministro, anche in questo caso, non intende rispondere alle domande, spetta al presidente del consiglio riferire alle Camere e rispondere alla domanda restata senza risposta “Chi e perché ha deciso di identificare e intimidire Il videomaker? Spetta a ciascuno giornalista, inoltre, continuare a porre la medesima domanda sempre e comunque, sino a quando non ci sarà una risposta degna di questo nome, in caso di insulti o di conferenza stampa ‘senza domanda’ sarà il caso di reagire collettivamente e di condannare all’oscuramento gli aggressori”. Intanto oggi pomeriggio alle 15.30 presso la sede del Sindacato Aser di Bologna la Fnsi incontrerà Valerio Lomuzio per concordare le iniziative più opportune.