Il vento violento che spira a nord della Capitale

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Si serve di accondiscendenti “Comitati di quartiere” la feroce campagna di odio razziale di CasaPound e di alcuni protagonisti della politica italiana, impegnati a fomentare a mezzo stampa, radio, internet e televisivo l’intolleranza che ha il sapore amaro dello squadrismo fascista, della caccia al diverso, per alimentare il proprio consenso elettorale.

Un vento violento, degradante, che si è abbattuto in questi giorni a Casale San Nicola, a nord della Capitale, ma che nelle stesse ore soffiava anche a Treviso e la cui forza non accenna a diminuire.
L’Apocalisse degli innocenti, degli ultimi, costretti a scappare dalle mostruosità della propria terra per ritrovarsi davanti l’orrore di uomini e donne con il braccio teso, una delle armi più terribili della storia, ignobili, capace di mutare ogni sembianza umana in quella di una furia spietata e la speranza in disperazione.

È il mondo che li respinge, è il mondo del terrore, è il mondo dell’umanità bandita di cui parlava Pier Paolo Pasolini, è il mondo che non perdona, è il mondo dell’ipocrisia che si cela dietro disoneste guerre tra poveri in cui la fraternità è sempre sconfitta, umiliata e dimenticata.

L’alibi della paura ora suona come una flebile, infima difesa davanti all’assenza totale di pietà, rispetto e tolleranza che ha segnato le ultime rivolte, di fronte alla morte dell’animo umano.


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