Primarie centrosinistra, sarà ballottaggio Bersani- Renzi : è sfida sui numeri.

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Pier Luigi Bersani, sigaro e cappotto, risponde sorridente alle domande dei cronisti. Matteo Renzi, camicia e maniche arrotolate, infiamma i suoi dal palco. Ecco, la sfida riparte da qui. A mezzanotte i risultati sono ancora parziali. Dato certo, il ballottaggio. Domenica prossima, Bersani e Renzi si giocano la candidatura a palazzo Chigi. Lo scontro tra l’usato sicuro e la rottamazione arriva al redde rationem.  DETTAGLIO DEI RISULTATI DAL SITO ITALIA BENE COMUNE
Senza dati ufficiali difficile dire con quanto vantaggio Bersani si presenti alla sfida finale. Un distacco di 10,8 punti o di 5, come rivendica il sindaco di Firenze, cambiano non di poco lo scenario. Anche dal punto di vista delle ripercussioni interne al Pd. Uno distanza su cui combattere, punto per punto, in quest’ultima settimana prima del secondo turno. Spartiacque decisivo sara’ il confronto di mercoledi’ sera su Rai Uno.

Intanto, prevale un certo fair play tra i due sfidanti. Bersani che manda un abbraccio a Renzi. Il sindaco che chiama due volte l’applauso per il segretario al suo comitato fiorentino. Sebbene Renzi non abbia mancato di rimarcare fino all’ultimo alcune critiche. La solita sulle regole. E poi l’insinuazione sui pochi seggi a Firenze, citta’ in cui il sindaco e’ favorito, per creare appositamente ostacoli.
Altro dato piuttosto certo e’ che Bersani ha nettamente prevalso al Sud ma Renzi ha tenuto e anzi ottenuto ottimi risultati nelle storiche regioni rosse. “Vedendo i risultati si abbia il coraggio di chiamare le cose come sono. Dicevano, i renziani prendono i voti della destra. Noi abbiamo vinto nelle regioni rosse”, rivendica Renzi.

Bersani spiega cosi’ il risultato al Sud: “Posso dire che la sofferenza c’e’ in tutta Italia. Ma io giro spesso il Sud e la’ c’e’ una sofferenza particolare e io ho molto orecchio per i problemi quando sono acuti”. E quindi esalta la scelta delle primarie: “Sono state primarie aperte, bellissime con un risultato molto forte a cui guardo con fiducia”.

“Finita questa prova, abbiamo un punto di forza molto difficile da scalfire”, aggiunge Bersani. Rilancia Renzi: “Ora si riparte da zero a zero, no da 44 a 39”. E conclude: “Facciamo la corsa per vincere, ‘se non ci riusciamo saremo al fianco di Bersani per dargli una mano e insieme dimostreremo che il centrosinistra puo’ andare a vincere le elezioni’.


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