Per celebrare la posa della prima pietra per la costruzione della città di Latina il Comune quest’anno ha pubblicato una nota che ricorda i “visitatori illustri” e per l’anno 1933 mette tra gli illustri ospiti, appunto, anche Joseph Goebbels, il fedele braccio destro di Adolf Hitler, uno dei più importanti gerarchi nazisti. Un gaffe? Un errore? O altro, un messaggio tranquillizzante allo zoccolo duro del fascismo che a Latina ha più di un rigurgito. La citazione della visita di Goebbels viene così descritta: “…. nello stesso anno a Littoria arrivò Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda dei Reich e uomo di fiducia di Hitler”. Tutto questo sul sito istituzionale dell’ente pubblico Comune di Latina. Giusto per ricordare: al Congresso del Partito Nazista a Norimberga, nel settembre del 1935, durante il discorso, Goebbels – che era un fanatico antisemita – collega il Bolscevismo alla comunità ebraica internazionale e avverte i membri del suo partito di una presunta cospirazione degli ebrei di tutto il mondo per distruggere la civiltà occidentale. Goebbels fu anche il responsabile della rimozione degli ebrei e di altre cosiddette “influenze anti-tedesche” dalle istituzioni culturali della Germania Nazista.
*Dopo le eccezioni sollevate in consiglio comunale dall’opposizione, il file è stato tolto dal sito istituzionale senza però dare spiegazioni.
