Museo dell’Ara Pacis. “Helmut Newton. Legacy”: lo sguardo mai effimero dell’artista

0 0

ROMA – Il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospita dal 18 ottobre 2023 al 10 marzo 2024, in occasione del centenario della nascita, l’ampia retrospettiva rimandata a causa del Covid, HELMUT NEWTON. LEGACY – L’eredità di Helmut Newton – che celebra il grande fotografo nato a Berlino nel 1920 e morto a Los Angeles nel 2004.

La mostra Helmut Newton. Legacy è progettata per essere fruibile dal più ampio pubblico grazie alla collaborazione con Rai Pubblica Utilità e Rai Cultura, con il Dipartimento Politiche sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e Cooperativa Segni d’Integrazione – Lazio e con Radici Società Cooperativa Sociale. Audiodescrizioni, video LIS e disegni tattili, disponibili in mostra e scaricabili online, sono gli strumenti di accompagnamento al percorso nelle sue sezioni cronologiche, con approfondimenti tematici su alcune delle fotografie più rappresentative. Per tutto il periodo di apertura dell’esposizione è inoltre previsto un servizio di visite tattili e visite con interpreti LIS gratuite.

HELMUT NEWTON. LEGACY è un viaggio di oltre 200 scatti, molti dei quali inediti, per approfondire con sguardo inesplorato l’opera di un protagonista del Novecento che si descriveva con queste parole: «Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere». Di se stesso Newton diceva: <<Non sono un artista, sono un fotografo>>. Negando al suo lavoro la qualità di un talento superiore, forse perché volto a un settore effimero e molto influenzato dal gusto del momento. Ma ciò che di proprio Newton vi aggiunse ha reso il suo sforzo duraturo e ammirato tuttora. All’anagrafe Helmut Neustädter, cognome anglicizzato poi in Newton, nacque nella capitale tedesca da una famiglia ebrea benestante e già a 12 anni ebbe familiarità con la macchina fotografica tanto che a 16 fu apprendista della famosa fotografa di moda Yva. Nel 1938 fu costretto a lasciare la Germania a causa delle persecuzioni antisemite, riparò a Trieste dalla quale salpò per Singapore da cui fu espulso e fatto imbarcare per l’Australia, dove finalmente riuscì ad aprirsi un piccolo studio di fotografia dando inizio alla sua carriera.

Sono esposte all’Ara Pacis immagini dell’intensa attività ritrattistica di Newton che ha immortalato volti celebri come Gianni Versace, Andy Warhol, Charlotte Rampling, Romy Schneider, Catherine Deneuve, Mick Jagger, Nastassja Kinski, David Bowie, Elizabeth Taylor, Arthur Miller. Sei capitoli cronologici raccontano il lavoro di Newton: dagli esordi degli anni Quaranta e Cinquanta in Australia fino agli ultimi anni di produzione, passando per gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles e servizi in giro per il mondo degli anni Novanta. Il suo nome entrò nel gotha dei fotografi quando nel 1961, su invito di Vogue Paris, si trasferì con la moglie June nella capitale francese. Un focus specifico è dedicato proprio ai servizi di moda considerati all’epoca all’avanguardia, come quelli ispirati ai film di Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini: non solo scatti, ma vere e proprie storie, come ha sottolineato alla stampa il curatore Denis Curti.

Helmut Newton ha rivoluzionato la fotografia di moda, come dimostrano gli scatti dedicati alle creazioni dello stilista André Courrèges, realizzati per la rivista britannica Queen nel 1964, e le collaborazioni con personalità del calibro di Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler, Chanel. Ampio spazio è riservato dalla mostra all’esperienza del fotografo nel nostro Paese e al suo proficuo rapporto con l’editoria italiana, in località come Montecatini, Firenze, Milano, Capri, Venezia e, naturalmente, Roma. Newton era di casa a Roma come raccontano otto scatti ambientati nella capitale, in prevalenza tratti dalla serie nota come Paparazzi.

L’esposizione è curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla CulturaSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Marsilio Arte, organizzata da Zètema Progetto Cultura e Marsilio Arte, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino. Con il sostegno di Rinascente. Fashion Partner: Vogue. Travel Partner: Ferrovie dello Stato Italiane. Media Partner: La RepubblicaRai CulturaRai Pubblica Utilità. Radio ufficiale: Radio Monte Carlo. Il catalogo è pubblicato da Taschen.

Luogo

Museo dell’Ara Pacis

Ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180

Orario

Dal 18 ottobre 2023 al 10 marzo 2024
Tutti i giorni 9.30-19.30
24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Chiuso il 25 dicembre

CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.

Biglietto d’ingresso

Biglietto di ingresso secondo la tariffazione vigente

Informazioni

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21