Usigrai: “Dal Tg1 una brutta pagina di giornalismo di servizio pubblico. Inaccettabile la risposta del cdr”

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Care colleghe del CdR del Tg1, la vostra risposta è offensiva e inaccettabile; in pratica, secondo voi, il sindacato dei giornalisti dovrebbe stare in un angolo e occuparsi solo di organici, appalti e quattrini. Ci dispiace molto: non è questa la nostra idea di sindacato; non è questo il mandato che ci è stato affidato dal Congresso, nè quello che ci chiede la redazione del Tg1». Così l’Usigrai risponde alla nota del cdr del Tg1.

«Noi continueremo a tutelare l’autonomia, la completezza dell’informazione di servizio pubblico e il lavoro delle redazioni ogni qual volta sarà necessario – si legge ancora -. Così come saremo sempre al fianco di chiunque ci chieda tutela sindacale. Per quanto concerne l’organico del Tg1, pur nel rispetto dell’autonomia del Cdr, non ci è parsa una buona soluzione, da parte della rappresentanza sindacale della redazione, accettare distacchi di diversi colleghi di Line senza esprimere neppure un parere negativo e senza pretendere gli immediati reintegri delle posizioni resesi vacanti, per di più in un periodo di ferie. Rispetto ai mezzi di produzione la questione è stata affrontata nel piano editoriale del direttore poi approvato dalla redazione e crediamo che dunque le risposte dovranno arrivare sulla base degli impegni assunti. Ci risulta invece che siano aumentati i doppi e i tripli incarichi su diverse colleghe e colleghi, motivati con l’emergenza legata alle ferie».
«Anche su questo evidentemente abbiamo valutazioni diverse – prosegue la nota -, ma non ci si dica che dobbiamo occuparci di organici se poi non si dice una parola su un’organizzazione del lavoro che non rispetta il contratto, unica garanzia di libertà autonomia e indipendenza del nostro lavoro»

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