Fotogrado Gedi aggredito all’esterno dello stadio di Ponzano. Sgv e cdr: «Episodio gravissimo»

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Tifo violento: il Sindacato giornalisti Veneto condanna l’aggressione subita dal fotoreporter di Gedi Veneto Enrico Colussi nell’esercizio del diritto-dovere di cronaca all’esterno dello stadio di Ponzano domenica scorsa, e condivide il testo del comunicato diffuso dal cdr che di seguito viene riportato. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza nei confronti degli operatori della comunicazione che testimonia un clima sempre più intollerante e preoccupante. Sgv si augura che in primis la società calcistica prenda provvedimenti nei confronti del tifoso protagonista, così come le forze dell’ordine, e che condivida con i giornalisti la battaglia e la rivendicazione per la libertà di stampa.

“Domenica il fotografo Enrico Colussi, nel corso di un servizio all’esterno dello stadio di Ponzano per documentare la notizia di una rissa (non più in corso), è stato aggredito spintonato e minacciato da un tifoso della locale squadra di calcio che sotto la minaccia esplicita di rompergli un braccio lo ha costretto a cancellare le fotografie fatte.
Il Cdr dei quotidiani veneti del gruppo Gedi (Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Corriere delle Alpi) esprime solidarietà e vicinanza al collega vittima dell’inaudita aggressione e condanna in modo fermissimo l’accaduto.
Riafferma l’irrinunciabile principio del diritto di cronaca, connesso al principio della libertà di stampa sancito dalla nostra Costituzione, non senza esprimere preoccupazione per il sempre più frequente ripetersi di atteggiamenti di insofferenza, intolleranza – quando non di aperta violenza appunto – contro i giornalisti e i fotografi che fanno il loro mestiere ed esercitano nel rispetto delle regole un diritto riconosciuto dalla legge”.
Il cdr dei quotidiani veneti Gedi


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