Palazzo Bonaparte. “Van Gogh: capolavori dal Kröller-Müller Museum”, una mostra da non mancare

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Nella conferenza stampa di presentazione della mostra “Van Gogh: capolavori dal Kröller-Müller Museum” che si potrà vedere a Roma a Palazzo Bonaparte sino al 26 marzo 2023, la proiezione in grande sullo schermo de “Il vecchio che soffre” del 1882, in un momento in cui si discute di guerra nucleare, la sua testa china sui pugni chiusi, diventa il ritratto di uno scoramento oggi diffuso: la forza di Van Gogh è aver saputo trasmettere ciò che di più profondo e universale c’è nell’uomo.

Grazie a un lavoro preparativo durato cinque anni, del geniale e sfortunato pittore sono esposte, provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, 50 tra le sue opere più celebri. Il percorso espositivo segue un iter cronologico in riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Riy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine ai suoi tormenti. Colori, forme della sua arte risentono degli stati d’animo in cui si trovava. Risalta il suo studio del lavoro della terra, dal quale sgorgano figure come i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche. Nel soggiorno parigino Van Gogh si dedicò a un’accurata ricerca del colore, il suo interesse si focalizzò sulla fisonomia umana ed è di quel tempo il famoso autoritratto del 1887 presentato in mostra. Finché si arriva a “Il giardino dell’ospedale a Saint-Rémy” (1889), al “Vecchio disperato (1890), nuova versione de “Il vecchio che soffre”, simbolo di una disperazione universale.

La pittura era per Van Gogh il senso della vita, un modo imprescindibile per esprimersi. Nella mostra è riportata in grande una lettera che Vincent scrisse al fratello Theo il 21 luglio del 1882: “Cosa sono io agli occhi della gran parte della gente? Una nullità, un uomo eccentrico o sgradevole – qualcuno che non ha posizione sociale né potrà mai averne una; in breve l’infimo degli infimi. Ebbene anche se ciò fosse vero, vorrei sempre che le mie opere mostrassero cosa c’è nel cuore di questo eccentrico, di questo nessuno”.

Maria Teresa Benedetti, che insieme a Francesca Villanti ha curato la mostra, ha illustrato la difficile esistenza di Vincent Van Gogh. “L’artista – ha detto – si sentiva reietto, come può esserlo un cane”. Descrive la sua parabola d’incomprensione tra i contemporanei e quella di icona dell’arte tra noi posteri. “La sua malattia – ha precisato la Benedetti – non gli ha impedito la creatività”.  Alla mostra ha aggiunto il suo prezioso contributo lo storico dell’arte e saggista Costantino D’Orazio, impegnato nella sezione Variazioni, giochi e parodie di capolavori di Vincent. D’Orazio ha curato in particolare due focus su Van Gogh che lui stesso ci illustra così: “Io mi sono occupato di raccontare due momenti fondamentali della vita di Van Gogh, che sono: la notte nella quale si è tagliato l’orecchio – perché è accaduto, cosa è avvenuto prima e cosa dopo, basandomi sui documenti e sulle cronache dell’epoca – e poi il racconto della sua morte, cercando di condividere con chi guarda e ascolta (il racconto di D’Orazio è in forma cinematografica) le emozioni vissute da Van Gogh in quel particolare momento”.

Con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta da Arthemisia, realizzata in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti. La mostra vede come main sponsor Acea, sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac, media partner Urban Vision ed è consigliata da Sky Arte. Il catalogo è edito da Skira. 

 

VAN GOGH. Capolavori dal Kröller-Müller Museum

Palazzo Bonaparte

Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso)

8 ottobre 2022 – 26 marzo 2023

Una Mostra Arthemisia

Con il Patrocinio di

Ministero della cultura

Regione Lazio

Comune di Roma – Assessorato alla Cultura

Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi

Catalogo Skira

Orario apertura

dal lunedì al venerdì 9.00 – 19.00

sabato e domenica 9.00 – 21.00

(la biglietteria chiude un’ora prima)

Aperture straordinarie

Martedì 1 Novembre 9.00 – 21.00

Giovedì 8 Dicembre 9.00 – 21.00

Sabato 24 Dicembre 9.00 – 16.00

Domenica 25 Dicembre 16.00 – 21.00

Lunedì 26 Dicembre 9.00 – 21.00

Sabato 31 Dicembre 9.00 – 16.00

Domenica 1 Gennaio 16.00 – 21.00

Venerdì 6 Gennaio 9.00 – 21.00

La biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti

Audioguida inclusa (ad eccezione dei biglietti Ridotto

Gruppi e Ridotto Scuole)

L’accesso alla mostra è contingentato e la prenotazione, tramite il preacquisto del biglietto, è fortemente consigliata.

È possibile acquistare i biglietti di ingresso anche in sede: in questo caso l’ingresso alla mostra potrebbe comportare

delle attese per rispettare le capienze di sicurezza delle sale.

Intero € 18,00

Ridotto € 16,00

  1. + 39 06 87 15 111

www.mostrepalazzobonaparte.it

www.arthemisia.it


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