“Anna Frank e il diario segreto” squisito film d’animazione. Riccardo Noury: “Importante per il processo educativo delle nuove generazioni”

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Film d’animazione di Ari Folman che fa riflettere e trascina, “Anna Frank e il diario segreto” è stato accolto da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Internatonal Italia presente all’anteprima stampa di Roma insieme al regista, con queste parole: “Amnesty international è grata e onorata di supportare una pellicola come questa, così importante per il processo educativo delle nuove generazioni”.

A metà tra storia e invenzione “Anna Frank e il diario segreto “(in inglese Where is Anna Frank senza punto interrogativo) racconta che ad Amsterdam, nell’odierno museo dedicato alla giovanissima scrittrice morta nel campo di sterminio di Bergen Belsen, un fulmine infrange la teca nella quale è custodito il suo famoso diario. Dalle pagine del Diario si materializza Kitty, l’amica immaginaria a cui Anna scriveva. Kitty è alla ricerca febbrile dell’Anna Frank dei nostri giorni e diventa nel film l’invenzione che fa da io narrante, filo conduttore del racconto, trait d’union tra i soprusi di ieri e quelli di oggi che, sotto altre spoglie, hanno uguale significato: i profughi sono i perseguitati del presente. Una bimba rifugiata è l’Anna Frank della nostra contemporaneità.

Affiancato dalla disegnatrice Lena Guberman, Ari Folman ha dato vita al film attraverso 159.000 disegni creati, durante la pandemia, in 15 paesi diversi da artisti diversi, attraverso una tecnica che coinvolge: le uniformi nere e i volti cadaverici delle gigantesche SS ispirano timore, le case di Amsterdam ricordano la realtà del tempo, i lineamenti di Anna sono quelli delle foto che suo padre ha affidato ai posteri.  L’animazione squisita, l’importanza del messaggio, alcuni stralci autentici del diario di Anna Frank, che nel film vengono puntualizzati con precisione, restituiscono in maniera involontaria, pur nel ricordare l’olocausto, un’emozione di speranza e, malgrado tutto, di fiducia nella creatività umana.

Ari Folman spiega ai giornalisti di non essere stato inizialmente disponibile alla realizzazione di questo film e di aver rifiutato l’offerta, anche se poi si è accordato di poterla sviluppare purché di animazione e rivolta ai bambini. La sua ricerca e il suo lavoro sono durati otto anni. In risultato è una graphic novel valida non solo dal punto di vista contenutistico, ma anche nella forma: condizione necessaria per colpire il nostro inconscio. Animazione nitida, vivida, plastica ed eloquente, scorre con eleganza dipanando una vicenda narrativa che, pur essendo indirizzata ai più giovani, non è solo per loro.

Molte le domande della stampa su questo film che, soprattutto in tempi difficili come i nostri, non lascia indifferenti. Il regista non si è dichiarato ottimista pensando al prossimo futuro.  Interrogato sul potere educativo e maieutico dell’arte, ha risposto così: “Quando frequentavo la scuola di cinema ingenuamente pensavo che attraverso i film si potesse cambiare il mondo. Ma l’arte non ha questo potere, non dà vita a dei movimenti, la stampa libera in questo senso può fare di più. Il cinema e l’arte non cambiano il mondo, ma modificano nel profondo piccole cose che a poco a poco possono diventare grandi. Se un ragazzino oggi vedendo il mio film sente il desiderio di informarsi meglio, ecco credo di aver fatto bene il mio lavoro”.

 

Data di uscita: 29 settembre 2022

Genere: Animazione, Storico, Drammatico

Anno: 2021

Regia: Ari Folman

Attori: Emily Carey

Paese: Belgio, Francia, Olanda, Lussemburgo, Israele

Durata: 109 min

Distribuzione: Lucky Red

Sceneggiatura: Ari Folman

Fotografia: Tristan Oliver

Montaggio: Nili Feller

Musiche: Ben Goldwasser, Karen O

Produzione: Le Pacte


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