Il direttore di Repubblica sotto scorta per le minacce ricevute negli ultimi due mesi. Solidarietà dalla redazione e dalla Fnsi

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Da sabato il direttore di Repubblica Carlo Verdelli è sotto scorta. Una misura decisa dal Ministero dell’Interno in seguito alle minacce che gli sono arrivate negli ultimi due mesi. In una nota i giornalisti di Repubblica sottolineano che si stringeranno attorno al loro direttore e mandano altresì un messaggio chiaro agli autori delle minacce. Questo: “Verdelli non è solo, a proteggerlo non saranno soltanto gli agenti addetti alla sua sicurezza, ma tutti i 360 giornalisti di Repubblica. Perché mettere sotto scorta il direttore,  significa mettere sotto scorta l’intero nostro giornale”.

La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà al direttore di Repubblica per la misura di protezione adottata, che, come evidenzia il Comitato di redazione di Repubblica, “riporta agli anni più bui del terrorismo. “La concessione della scorta – affermano in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana – non può far passare in secondo piano la grave minaccia rappresentata dall’azione di gruppi che si ispirano al nazifascismo. È più che mai necessario che le autorità competenti si facciano carico di individuare e perseguire i rappresentati di tali gruppi che continuano ad agire indisturbati nel solco di principi e ideali estranei alla Costituzione repubblicana e all’ordinamento democratico. Adesso si sciolgano  le formazioni eversive e anticostituzionali”


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