Da Xian a Roma

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Hong Mei è la musa ispiratrice. La voce che ha determinato l’idea progettuale. Cinesina, italiana da subito, che ha saputo, da oltre un decennio, aprire la strada del dialogo e cementare rapporti professionali, sociali, economici, artistitici e culturali. Col suo Paolo del cuore ha diviso e condiviso l’idea portante di avvicinare due mondi, distinti e distanti, che intrecciano storie, saperi, tradizioni, arti, poesie, bel canto, preziosi bagagli culturali e vie calpestate e navigate per sete preziose, broccati, sale, te e riso. Un sentire forte, cinese italiano, scritto con la telecamera. Immagini uniche che vanno dritte da Xi’an a Roma. Cento puntate in onda su China International Television Corporation, la CITVC, dal prossimo settembre. Il programma sarà presentato, giovedì 18 luglio, al Piccolo Eliseo in via Nazionale a Roma. La serie da Xi’an a Roma racconta ai cinesi, con occhi cinesi, la storia di Roma. La regia ha due firme, Zhao Weidong e Paolo Carrino. Entrambi, uno cinese l’altro italiano, coniugano l’essenziale, confrontano, raffrontano, richiamano antiche pagine di storia, vissuti d’anime perse, smarriti orizzonti, nuovi obiettivi, tacite intese, freschi pensieri, cieli diversi di un unico mondo. Un affresco pregno di senso con i colori più belli della città eterna di canto alla coeva capitale Changan, l’odierna Xi’an, col suo esercito di Terracotta. La storia di Roma, antica, moderna, nuova, in un narrato intrigante di immagini e parole, tra chiaroscuri, primi piani, campo largo e curiosi occhi a mandorla che ripercorrono l’inizio e la fine della via della seta. Lá oú tout a commencé. Due grandi cittá allo specchio. Culture, etnie, linguaggi, codici, usi, costumi e modi di fare e di essere nella lente di oggi e di ieri. Un pas de deu nella storia girato interamente in 4K. L’uno e l’altro regista da angolazioni diverse per diverse suggestioni. Un esercizio di diplomazia sul campo, talvolta fuori campo con dissolvenze di pensieri leggermente sfocati a mó d’incompleto da scoprire de visu e toccar con mano incommensurabili bellezze artistiche, architettoniche, paesaggistiche e d’animo in possibili eventuali viaggi e scambi turistici e culturali. Riprese e messa a fuoco da vedere, rivedere, scoprire nel viaggio Da Xi’an a Roma. Con quel che in più che connota Paolo Carrino, regista poliedrico che parla e scrive correntemente il cinese, conosce bene la Cina come le sue tasche quando raramente vuote, e scandaglia con l’obiettivo della sua camera come etnografo l’antropologia culturale dei due Paesi. L’iniziativa sará presentata dal vice direttore generale di China International Television Corporation Mr. Tang Shiding. Da Xi’an a Roma, con le sue cento puntate, anticipa di qualche mese la ricorrenza, nel 2020, del 50 esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra Italia e Cina sulla scia della prevista visita a Roma del Presidente XI Jinping. Un modo di raccontare la storia di due popoli con lo sguardo oltre. Un modo di fare televisione che educa, accende la voglia del viaggio, promuove politiche turistiche e scambi culturali. Unisce il mondo.


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