Nuove minacce a Marilù Mastrogiovanni, Fnsi e Assostampa Puglia al fianco della collega

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La sua inchiesta sulle presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nel business turistico salentino è costata alla giornalista nuove ‘attenzioni’. «Gettare immondizia nel cortile della sua casa o inviarle quasi 4mila mail minatorie sono atti vili che non impediranno alla collega di continuare ad esercitare il sacrosanto diritto di cronaca», commenta il sindacato

L’Associazione della Stampa di Puglia e la Federazione della Stampa italiana esprimono solidarietà e vicinanza alla collega Marilù Mastrogiovanni per le minacce subite a seguito della pubblicazione sul sito ‘Il Tacco d’Italia‘ della sua inchiesta sulle presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nel business turistico salentino.

«Rinnovando fiducia negli inquirenti che stanno già indagando sul caso e ringraziando le forze dell’Ordine e il Prefetto di Lecce per le misure di controllo adottate a tutela della collega», il sindacato nazionale e regionale dei giornalisti ricordano che «da tempo la collega Mastrogiovanni subisce segnali di intimidazione per il suo lavoro, al punto da essere stata costretta a vivere per un lungo periodo sotto scorta e successivamente a trasferirsi con la propria famiglia da Casarano», scrivono Fnsi e Assostampa Puglia.

«Gettare immondizia nel cortile della sua casa, come accaduto nelle scorse settimane, o inviare quasi quattromila mail minatorie sulla sua casella di posta – conclude il sindacato – sono atti vili che non impediranno alla collega di continuare ad esercitare il sacrosanto diritto di cronaca».


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