#BringBackOurGirls, non dimentichiamoci della barbarie in Nigeria

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Articolo21 torna a sostenere a un anno dal rapimento la campagna #BringBackOurGirls, per il rilascio immediato di oltre 200 studentesse sequestrate la notte del 14 aprile dalla scuola di Chibok, nel nord-est della Nigeria, dai miliziani islamisti di Boko Haram. Le ultime notizie risalgono al video reso noto lo scorso maggio in cui il leader del gruppo terrorista, Abubakar Shekau, dichiarava che le giovani erano state “Vendute al mercato in nome di Allah”, come schiave o costrette al matrimonio forzato.

Oggi Amnesty International, in occasione del primo anniversario del sequestro delle ragazze, pubblica il rapporto sui crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi dai jihadisti del gruppo armato, ” Il regno del terrore di Boko Haram”, in cui denuncia le barbarie commesse verso almeno 2000 donne e bambine, rapite, stuprate, costrette alle nozze con i loro aguzzini, addestrate a combattere o uccise e verso uomini e bambini obbligati a scegliere tra l’arruolamento forzato e la morte.
 
Nel 2014 Boko Haram ha ucciso più di 5500 civili nel Nord-est della Nigeria, Amnesty International continua a chiedere al governo Nigeriano e alla comunità internazionale di garantire la sicurezza e la protezione dei civili.

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