Brutta vignetta Charlie. Viva Charlie!
Terremoto: vietate le polemiche?
Strage di Bologna: “Mancano ancora mandanti e ispiratori politici”. Intervista a Paolo Bolognesi
Articolo21. Nuovo sito, nuove sfide
Ballottaggi: le donne M5S stravincono a Roma e Torino. Ma la vera vittoria (o meglio sconfitta) è quella dell’astensione
Quello che auspichiamo è che i sindaci eletti mettano al primo posto del loro impegno la legalità, l’eguaglianza sociale, la cultura, la libertà di espressione, la Costituzione…
Ostia: “non c’è associazione mafiosa”. La cronista Federica Angeli insultata fuori dall’aula
“Una conferma di quella che è stata la linea del passato, dai tempi della banda della Magliana”, e cioè che ‘la mafia non esiste’”
Roma, blitz della polizia alle tendopoli del Verano. Tensioni tra gli immigrati
Amir è’ arrivato dall’Eritrea. Lui e altre centinaia di migranti erano partiti su due barconi, uno dei quali è affondato…
“Non si chiudano i servizi antiviolenza del Comune di Roma”. Petizione su Change.org
Mentre le violenze alle donne non accennano a diminuire a Roma è a rischio chiusura lo storico centro antiviolenza…
Otto morti e cento feriti. Il 28 maggio di quarantadue anni fa la strage di piazza della Loggia
Alle 10.12 del 28 maggio il cuore pulsante di Brescia è radunato in un comizio antifascista. Esplode una bomba. E’ il panico…
“Chi non denuncia, sarà omertoso ma soprattutto complice”
Inizia a Catania il processo agli aggressori di Paolo Borrometi, cronista che ha denunciato il malaffare
“Il lavoro senza aggettivi”. Massimo D’Antona, ucciso diciassette anni fa
Centotrenta passi. E’ la distanza che separa la casa di Massimo D’Antona dal luogo in cui è avvenuto l’efferato delitto terroristico…
“Le parole di Peppino sono un messaggio di rottura, di impegno civile”
“È importante – afferma il fratello Giovanni Impastato – ricordare Peppino con l’impegno quotidiano, con il lavoro di analisi e di studio…
Giornata Mondiale per la Libertà di stampa. C’è poco da festeggiare
Perché siamo caduti così in basso? Cos’è che rende, per Reporter sans frontières, la nostra informazione “partly” e non “totally” free? Alcune riflessioni…