Giornalismo sotto attacco in Italia

0 0

Sarebbe troppo chiedere che il candidato al Quirinale si voti indicando – a pena di nullità – solo il suo nome e cognome? Sembra una richiesta ingenua, ma purtroppo ritornano in auge vecchi trucchi per ”tracciare” i votanti, giocando sulle combinazioni dell’indicazione (titolo prima del nome, solo iniziale del nome, cognome anteposto al nome, ecc.).  Questi sistemi – recentementi consigliati senza vergogna dall’esperto Mastella – dovrebbero essere eradicati da regolamenti precisi e rigorosi, per evitare la manomissione della libertà di coscienza di chi deve eleggere la massima carica dello Stato, senza dover sentire il fiato sul collo del partito. La regola della secca indicazione di nome e cognome sarebbe un segnale importante per far recuperare credibilità alla politica, alle istituzioni, salvaguardando almeno la carica del Presidente della Repubblica dall’onta dalla borsa nera a cielo aperto del consenso ricattato o comprato.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.