Repressione del dissenso e censure, l’analisi degli studenti universitari di Roma

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A seguito delle nuove modifiche del Governo sulla par condicio, il sindacato Usigrai ha diffuso un comunicato stampa denunciando pubblicamente la stessa maggioranza, che “ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono”. A distanza di qualche giorno, il monologo dello scrittore Scurati previsto per il 25 aprile viene censurato per volontá espressa di alcuni vertici Rai.
Nel corso delle stesse settimane, gli studenti che manifestavano all’interno della Sapienza per affermare la propria contrarietá al genocidio che si sta consumando in Palestina, venivano repressi con i manganelli e la violenza dalla Polizia di Stato. Una dinamica, questa, ormai tristemente frequente.

Una situazione complessiva di repressione del dissenso e delle libertà costituzionali, dunque, che non riguarda soltanto una “categoria” professionale, bensí la societá tutta, costretta a dover affrontare un manifesto attacco ai poteri di bilanciamento della nostra repubblica ad opera della maggioranza di governo. Sinistra Universitaria Sapienza, in vista di questo 25 aprile, ha scelto di essere opposizione, e ha scelto di farlo al fianco di chi, come anche gli studenti, sta subendo il piú grave attacco alla propria autonomia, i giornalisti. Contro un Governo che censura, manganella e reprime non smetteremo di lottare. Contro i fascismi di ieri e di oggi, dalle università, studenti e giornalisti in lotta! Questa, oggi, è Resistenza.

Di questo si è parlato mercoledì 24 aprile alle ore 16 in Aula VI a Lettere insieme a Maurizio Blasi, giornalista e membro di Articolo 21; Federica Rossi, giornalista freelance; e Daniele Macheda, segretario Usigrai.

 

 

*Mattia Santarelli fa parte della redazione di Koiné Journal


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