Articolo21 sarà in tutte le piazze italiane per contrastare chi vuole cancellare la matrice antifascista della nostra costituzione

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Il presidente La Russa, quello che ha in casa il busto di Mussolini, quello che “a via Rasella hanno colpito una banda di anziani musicisti tedeschi,” ci ha fatto sapere che non pochi dei partigiani combattenti volevano instaurare la dittatura dei soviet.
Se avesse mai letto una pagina delle lettere dei condannati a morte della resistenza avrebbe scoperto che la stragrande maggioranza di loro, prima di morire per mano fascista, ha dedicato l’ultimo pensiero a Dio, alla Patria, che loro potevano permettersi davvero di scrivere con la maiuscola, alla giustizia sociale, ai compagni, e anche al “sol dell’avvenire” inteso come orizzonte di uguaglianza, giustizia, libertà.
Le loro lotte hanno aperto la strada alla Costituzione antifascista, la vera “bestia nera” dei fascisti di ieri e di oggi.
In ogni caso qualunque sia il giudizio sulla lotta partigiana, il nostro è di assoluta gratitudine, sarà il caso contrastare qualsiasi narrazione che voglia cancellare o negare le leggi razziali, i campi di sterminio, gli assassini degli oppositori, in testa Giacomo Matteotti, la negazione delle libertà, l’alleanza con i nazisti, i milioni di morti nelle guerre del Duce.
Nessuna contorsione verbale potrà mai omologare fascismo e antifascismo.
“Se aveste vinto voi sarei ancora in galera, abbiamo vinto noi e tu sei senatore”. Le parole rivolte da Vittorio Foa al senatore missino Giorgio Pisano, valevano ieri, valgono anche oggi.
“Per contrastare questi revisionismi e bugie Articolo21 sarà in tutte le piazze italiane per contrastare chi vuole cancellare la matrice antifascista della nostra costituzione


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