“Una rete contro le minacce della camorra”. L’incontro del Presidente della Fnsi con i cronisti e la società civile in Campania

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“Non dimenticare mai di accendere i riflettori su chi racconta la cronaca in Campania, perché i clan vogliono l’oscurità”.
Sono le parole del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti, che questa mattina ha fatto visita al comando della polizia municipale di Arzano e incontrato il dirigente Biagio Chiariello, sotto scorta da alcune settimane.
Un appuntamento che segue altri simili in provincia di Napoli e di Caserta al fianco dei giornalisti minacciati, di cui purtroppo quel territorio detiene il record.
Erano presenti Mimmo Rubio, sotto scorta dallo scorso anno, Giuseppe Bianco, per i quale è stata disposta la sorveglianza, Marilena Natale, anche lei sotto scorta da tempo, Insieme a loro Désirée Klain responsabile di Articolo 21 Campania e direttrice del Festival Imbavagliati, Laura Viggiano per il Sugc.
La delegazione ha avuto una lunga conversazione con don Maurizio Patriciello, il prete cui è stata attribuita la scorta dopo il ritrovamento di una bomba vicino al suo cancello.
Don Patriciello e i giornalisti del posto sono quella rete di informazione e di lotta alla camorra che i clan non vogliono accettare, per questo la presenza delle istituzioni lì è fondamentale per dare speranza e per continuare quel racconto.

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