Caso Lucano, i legali Pisapia e Daqua ricorrono in Appello contro la sentenza che condannò a 13 anni l’ex sindaco di Riace

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Gli avvocati Giuliano Pisapia ed Andrea Daqua hanno annunciato in un comunicato di aver presentato appello contro la sentenza di primo grado con cui lo scorso 30 settembre è stato condannato dal Tribunale di Locri ad oltre 13 anni di carcere l’ex sindaco di Riace Domenico Lucano. Le motivazioni erano state depositate il 17 dicembre 2021.
“La sentenza – scrivono i legali – come avevano già rilevato è apparsa fin dal primo momento abnorme perché in evidente contrasto con le risultanze processuali. Dopo l’attenta lettura delle motivazioni basate su suggestioni, congetture e logiche del mero sospetto, siamo ancora più convinti dell’errore commesso dal Giudice di primo grado. L’errore inficia l’intero iter motivazionale seguito dal Tribunale il quale giunge alla condanna non solo utilizzando le intercettazioni che, secondo quando stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione, sono inutilizzabili ma interpretandole in maniera difforme dal loro effettivo significato”.
Per gli avvocati Pisapia e Daqua, “la motivazione, poi, è risultata assolutamente carente rispetto alla corposa documentazione da noi prodotta. Con il proposto gravame abbiamo contrastato, nel merito, i singoli capi della sentenza e le argomentazioni (contraddittorie) del Tribunale, a partire da quelle sui reati più gravi: associazione per delinquere e peculato. Siamo convinti di aver fornito alla Corte di Appello argomentazioni sufficienti per la riforma della sentenza impugnata e la conseguente assoluzione di Mimmo Lucano”.


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