Bielorussia, arrestati 47 giornalisti. Urge l’intervento OSCE

0 0

La Federazione Europea dei Giornalisti ha denunciato con tanto di nomi e cognomi 47 giornalisti arrestati in data 27 agosto 2020 in Bielorussia.
Operatori dell’informazione sia locali che internazionali che si preparavano a coprire le proteste a Minsk e Brest sono stati arrestati dalle forze di polizia. A tutti loro sono stati sequestrati telefoni e documenti di identità.
La EFJ considera queste detenzioni arbitrarie come un altro atto di censura da parte delle autorità bielorusse.

Il Ministero dell’Interno, ha peró negato successivamente che i giornalisti siano stati arrestati ed ha dichiarato che erano stati portati al dipartimento degli affari interni del distretto di Oktyabrsky solo per verificare se fossero in possesso di accreditamento valido che consentisse loro di lavorare in qualitá di giornalisti.

La maggior parte degli arrestati, aveva programmato di coprire una manifestazione in cui centinaia di manifestanti antigovernativi hanno marciato nel centro di Minsk giovedì sera.

L’Associazione bielorussa dei giornalisti (BAJ) ha stilato un elenco di giornalisti detenuti arbitrariamente, a Minsk e Brest:

1. Sergey Satsyuk, BelaPAN;
2. Zakhar Shcherbakov, BelaPAN;
3. Press photographer Alexander Vasyukovich;
4. Nadezhda Buzhan, Nasha Niva;
5. Victor Drachev, France Press;
6. Vasily Fedosenko, Reuters;
7. Vadim Zamirovsky, TUT.BY.;
8. Stanislav Sharshukov, TUT.BY.;
9. Dmitry Lovetsky, AP;
10. Ekaterina Andreeva, Belsat;
11. Maxim Gorchanok;
12. Vladimir Kostin, Reuters;
13. Sergey Bobylev, TASS;
14. Evgeny Odinokov, RIA Novosti;
15. Pavel Martinchik, Komsomolskaya Pravda in Belarus;
16. Dmitry Steshin, Komsomolskaya Pravda in Belarus;
17. Press photographer Evgeny Erchak;
18. Vlad Gridin, Radio Svaboda;
19. Andrzej Zaucha, TVN Poland;
20. Anastasia Reznikova;
21. Sergey Kovalev;
22. Alexander Zenkov;
23. Andrei Rabchik, Radio Svaboda;
24. Oleg Gruzdilovich, Radio Liberty;
25. Alena Vasilieva;
26. Tatiana Zenkovich;
27. Paul Hansen, fotografo cittadino svedese;
28. Lesha Sudnikov, TUT.BY.;
29. Pavel Dobrovolsky;
30. Tatiana Korovenkova, BelaPAN;
31. Alexandra Boguslavskaya, DW;
32. Lisa Vereykina, BBC;
33. Steve Rosenberg, BBC;
34. Anton Chicherov;
35. Kate Peters;
36. Antanina Matveeva;
37. Vitaly Alyakhnovich;
38. Alexander Ruzhechka;
39. Sergei Ptushko;
40. Ales Dashchinski;
41. Stas Korshunov;
42. Sergey Grits;
43. Roman Vasyukovich;
44. Andrei Yarashevich;
45. Yuri Rylov;
46. Sergey Tkachenko;
47. Sergey Gapon, AFP.

“Questi cosiddetti controlli di accreditamento sono solo un pretesto per impedire ai giornalisti di coprire le massicce manifestazioni contro i brogli elettorali e la violenza della polizia”, ha detto il presidente dell’EFJ Mogens Blicher Bjerregård.

“È ora – prosegue – che la comunità internazionale reagisca. È urgentemente necessaria una missione OSCE in Bielorussia. Invitiamo nuovamente gli Stati partecipanti all’OSCE ad attivare il cosiddetto Meccanismo di Mosca per consentire l’invio di questa missione internazionale “.

Le modalitá degli arresti e delle detenzioni ci sono state confermate da Claudio Locatelli il giornalista freelance italiano, arrestato e poi rilasciato dopo 60 ore trascorse in una prigione in Bielorussia agli inizi di agosto. Locatelli al momento si trova a Padova, in quarantena dopo aver contratto il Covid19 a seguito delle mancate condizioni sanitarie e di distanziamento durante la sua reclusione.

L’Associazione Articolo 21 ha giá aderito alla petizione online lanciata da alcuni giornalisti, su Change.org nata per garantire la libertà di stampa e la libertà di informazione su quanto stia realmente accadendo in Bileorussia.

Bielorussia: Claudio Locatelli e la petizione per l’accesso dei giornalisti stranieri


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21