“Have a nice day” di Serenella Baldesi (Ensemble, 2018)

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Può la routine quotidiana essere completamente stravolta da un incontro pressoché casuale? Può la vita di una donna essere posta in discussione per intero solo a causa del fato o del destino? Può davvero il caso scegliere il destino di una persona oppure ciò che accade alla fin fine è sempre frutto di una scelta?

Le risposte a questi quesiti, tutt’altro che banali, sembrano essere l’impalcatura su cui Serenella Baldesi ha deciso di far poggiare l’intero impianto costruttivo del suo libro, Have a nice day, edito da Ensemble in prima edizione a ottobre 2018.

Olivia è una donna, cinquantenne, sposata, senza figli, sportiva, che svolge la professione di architetto e di amministratore dell’impresa di famiglia. Lavoro, matrimonio e vita le sembrano ormai solo una cupa routine da continuare a praticare per inerzia. Priva di stimoli e sensazioni forti lascia che il tempo scorra lungo le anse di questo tran tran quotidiano. Non si aspetta di certo che, da un momento all’altro, la signora che era sposata, etero, architetto e imprenditrice compia una rivoluzione tale da spingerla verso “l’amore femminile” e a spostarsi a vivere all’estero.

Molte sono le prove che Oli è chiamata ad affrontare nella sua personale rinascita, la second life che  la vita, il destino oppure lei stessa hanno scelto di offrirle. Altrettante le delusioni che, esattamente come nella prima vita, la protagonista del libro di Baldesi, cerca di imputare a svariati colpevoli. Solo quando realizza e comprende di essere e dover essere il solo “burattinaio” di se stessa pare ritrovare quell’equilibrio che sembrava smarrito.

Uno stile narrativo, quello impiegato da Serenella Baldesi, che sembra creato su misura per la storia narrata. Un fraseggio chiaro ma al contempo carico di parole ed espressioni vorticose, che sembrano aver origine dalla stessa protagonista, girarle intorno, risucchiare il lettore e prendere forma poi nelle varie vicissitudini che coinvolgono cuore e mente di Oli. Il personaggio principale, la protagonista, è ben delineato e caratterizzato. Un po’ meno gli altri protagonisti. Ma questa, forse, è una scelta voluta, proprio per lasciarli in quella sorta di nebbia che avvolge l’intera esistenza di Olivia, e fare in modo che sia solo lei ad emergere dal grigiore dei suoi tormenti.

Un romanzo, Have a nice day di Serenella Baldesi, senza risposte ma con tante domande. Un libro che non vuole insegnare bensì raccontare. Con una protagonista che vuole imparare a conoscere se stessa e un lettore che segue e insegue il suo percorso riflettendo sui tanti misteri e segreti che solo la vita può farti incontrare.


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