Martedì 19 marzo Trieste ricorderà Miran Hrovatin e Ilaria Alpi

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Martedì 19 marzo alle 15 Trieste ricorderà Miran Hrovatin e Ilaria Alpi, uccisi il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio, mentre stavano realizzando un reportage per il Tg3. Il ricordo si terrà con una breve cerimonia in via Valussi, nel giardino della Fondazione che porta il nome di Miran, accanto a quelli di Marco Luchetta, Sasa Ota e Dario D’Angelo, uccisi poche settimane prima a Mostar Est.

L’iniziativa, oltre che della onlus intitolata ai quattro inviati della Rai, è della Fnsi, dell’Usigrai, dell’Assostampa Fvg, dell’Ordine regionale dei giornalisti, di Articolo 21 Fvg, che vogliono così ricordare ancora una volta le figure e l’impegno dei due giornalisti, sulla cui morte a distanza di 25 anni non è ancora stata fatta luce, né sono stati individuati colpevoli e mandanti della brutale esecuzione.

A Trieste, con i vertici delle associazioni di categoria e della Fondazione Luchetta, ci saranno amici e colleghi di Miran. Ed è previsto anche un messaggio della moglie, impossibilitata a intervenire per i postumi di una frattura che la immobilizza a letto.

Mercoledì 20 marzo alle 10.30, il ricordo ufficiale dei due giornalisti uccisi si terrà a Roma, alla Camera, nell’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, in via di Campo Marzio 78. Alla manifestazione, intitolata “Noi non archiviamo. Il giornalismo d’inchiesta per la verità e la giustizia” e organizzata dalla Fnsi, parteciperà anche il presidente della Camera, Roberto Fico.

Da segnalare infine che giovedì 21 marzo sarà nelle librerie il libro “Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Depistaggi e verità nascoste a 25 anni dalla morte”, di Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari, edizioni Round Robin: un nuovo contributo sui tragici fatti di venticinque anni fa.


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