Poche idee, ma confuse (I Tg di mercoledì 8 gennaio)

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Il Tg2 riassume al meglio la farsa che ieri sera solo TgLa7 aveva inquadrato: il Tesoro che “chiede indietro” agli insegnanti gli scatti riconosciuti nel 2013 e che oggi ha fatto marcia indietro (nei titoli per tutti). Per Mentana Letta si è mosso “su mandato” di Renzi via tweet. Forza Italia chiede le dimissioni di Saccomanni, ma il Ministro Carrozza (in diretta su Tg1) parla di confusione burocratica, e al termine di una giornata di duro confronto con l’inquilino del Ministero dell’Economia lo “grazia”.  Buona l’intervista-sfogo ad una maestra elementare proposta dal Tg3. Nel frattempo la Tasi sembra acquistare una fisionomia definita, con l’aliquota che aumenta per un massimo dell’8 per mille. Giusto o sbagliato che sia, i Tg non spiegano abbastanza che, comunque, l’aumento affidato all’autonomia dei comuni non accrescerà il prelievo complessivo ma servirà agli sgravi per le fasce deboli. Che cosa significa concretamente? Nessuno prova a spiegarlo. Un altro caso in cui il governo, tra uno scivolone ed un’afasia, dimostra di non essere in grado di comunicare il senso delle sue decisioni. Poche idee, ma confuse …

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