La politica e l’ennesima “settimana decisiva” (I Tg di lunedì 11 novembre)

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In tempi di vacche magrissime, alcune testate (Tg3, Tg4, Tg5) tentano di sollevare gli spiriti aprendo con la notizia della no tax area alzata a12 mila euro, frutto di un accordo Pd-Pdl che, però, il Vice ministro Fassina definisce di difficile attuazione per carenza di copertura. Sempre per l’economia alte per tutti le dichiarazioni odierne della Confcommercio, scettica verso Saccomanni  che parla  di ripresa certa nel 2014. Ma il clou di serata è il countdown per il Consiglio nazionale Pdl fissato per sabato. Anche Mediaset si arrende all’evidenza, e nel titolo di Tg5 compaiono – udite, udite! – i “nervi tesi” nel partito di Berlusconi. Anche Tg4, se pur fuggevolmente, riporta le posizioni dei “governativi”, in dubbio se partecipare o meno alla riunione. TGLa7 segnala che sabato non ci sarà dibattito, ma solo votazione: per questo l’area alfaniana  è tentata dal disertarla, facendo anche mancare il numero legale. Tg2 e TgLa7 esordiscono con lo scambio a distanza tra Letta e i berluscones: il cupio dissolvi esorcizzato dal premier da Malta, cui risponde (Tg2) Brunetta che lo accusa di essere “ingrato e masochista”; ingrato perché Palazzo Chigi gli sarebbe stata spalancata proprio da Berlusconi, masochista perché il disimpegno sulla decadenza sancirebbe la fine delle larghe intese. Cicchitto, su Tg3, è oramai esplicito nel profetizzare la divisione, mentre Mentana fa in tempo a riportare l’agenzia secondo la quale gli alfaniani, diventati 400, avrebbero metà dei voti del Consiglio nazionale..

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