La malainformazione, che “trita” l’immagine del femminile e non rispetta la dimensione dei minori

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Si è svolto ieri presso la sede nazionale della Federazione della Stampa un incontro organizzato dall’Osservatorio Tg e dal L’Oro delle Donne per sensibilizzare sul tema della malainformazione, che “trita” l’immagine del femminile e non rispetta la dimensione dei minori. Hanno partecipato all’incontro diverse articolazioni della società civile, il Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza  Vincenzo Spadafora (nella foto), il Garante Regionale del Lazio Francesco Alvaro, l’Associazione Stampa Romana, Articolo 21, “Se non ora quando”, Il Consiglio dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali, la segretaria nazionale di CamMino (avvocati che operano nell’area del diritto minorile).

La Presidente dell’Ordine Regionale dei giornalisti del Lazio ha preannunciato una riflessione critica su eventuali violazioni deontologiche, in particolare riferimento alla Carta di Treviso, a carico di professionisti iscritti all’ordine regionale. In un’accorato intervento il direttore Mediaset Paolo Liguori ha lamentato l’insensibilità e le vere e proprie violazioni che stampa e Tv (Servizio Pubblico e televisioni commerciali) hanno manifestato nelle ultime settimane sulla vicenda romana che ha visto come protagoniste due minorenni presentate come “baby squillo”. Nel dibattito, moderato da Alberto Baldazzi e Mariella Magazù, molti interventi hanno segnalato la necessità di un approfondimento sull’informazione di genere che “macina” in primo luogo l’immagine ed il corpo delle donne e che, in questo caso, ha strumentalizzato la dimensione di minori – presentati come “dark ladies” ed accompagnate da un’aura di pruriginosa morbosità. Proprio nella ricorrenza della Giornata Nazionale Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il Garante Spadafora ha voluto manifestare, con un videomessaggio, l’apprezzamento per l’iniziativa che si è svolta nella sede della FNSI. Gli intervenuti si sono ripromessi di mantenere alto il livello dell’attenzione critica che, non solo in questo caso, è necessario sviluppare sulle disfunzioni del sistema della comunicazione. Da più parti è stato sollecitato l’intervento sanzionatorio degli organismi della professione giornalistica.

L’appello video del Garante Spadafora


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