FORUM 8 FEBBRAIO – Granata: “come primo atto mi impegno per una norma rigorosissima sul conflitto di interessi”

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Oggi pubblichiamo l’adesione di Fabio Granata all’assemblea di Articolo21 dell’8 febbraio prossimo presso la Fnsi. “Cari amici di articolo 21 – scrive Granata – da capolista di Fli alla Camera della circoscrizione Sicilia 1 confermo il mio impegno sui delicatissimi temi della Libertà di informazione… (all’interno le adesioni e i contributi di StramaccioniPezzopane, Perina, Mineo, Donadi, Di Corinto, Marciano, Laurelli)

Tra le prime adesioni dei candidati alle politiche: Roberto Natale, Flavio Lotti, Corradino Mineo, Pina Picierno, Vincenzo Vita, Massimo Donadi, Maria Coscia, Franco Latorre, Gabriella Stramaccioni, Stefania Pezzopane, Flavia Perina, Umberto Croppi, Luisa Laurelli

Per aderire inviare una mail a redazione@articolo21.info
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Fabio Granata  (candidato alle politiche con Fli – lista Monti)
Da capolista di Fli alla Camera della circoscrizione Sicilia 1 confermo il mio impegno sui delicatissimi temi della Libertà di informazione e mi impegno a sostenere come primo atto della prossima legislatura una normativa rigorosissima sul conflitto d’interesse, in linea con le battaglie portate avanti in Parlamento e nella società al fianco di Beppe Giulietti e di tante altre amiche e amici di “Articolo 21”. Credo e auspico che la prossima legislatura possa contribuire ad aprire una pagina nuova su questi temi fondamentali per la nostra democrazia.

Gabriella Stramaccioni (candidata alle politiche con Ingroia – Rivoluzione Civile)
“Abbiamo imparato durante tutti questi anni che l’informazione o è libera o non è informazione. Per questo il mio impegno, qualora dovessi essere eletta è far si che i tanti giovani che lavorano e vivono in territori a volte difficili possano avere la possibilità di essere ascoltati e adeguatamente tutelati . Da questo punto di vista è fondamentale dunque riportare al centro del dibattito politico la questione delle “querele temerarie” perchè troppe volte sono proprio questi ragazzi, che non hanno alle spalle grandi gruppi editoriali, ad esserne l’oggetto e a pagarne le spese in prima persona. Tutelare la libertà di informazione significa partire proprio da queste piccole esperienze vive a livello territoriale”.

Stefania Pezzopane  (candidata alle politiche con Bersani – Pd)
“Dal 2010 sono responsabile nazionale del PD per la Ricostruzione dell’Aquila. Conosco in prima persona quanto possa essere importante e fondamentale la libertà d’informazione. Un’informazione libera da condizionamenti politici, scevra da invadenze governative o lobbistiche, è la linfa vitale della democrazia e del pluralismo. Nei primi mesi dopo il sisma, la disinformazione su quanto stava accadendo in città e nel cratere è stata deleteria. Facevano notizia esclusivamente le passerelle del Presidente del Consiglio e dei suoi ministri, che hanno usato la nostra terra e il nostro dramma come palcoscenico elettorale. Tutto era finalizzato a comunicare il “grande miracolo della ricostruzione”. Le nostre reali condizioni di vita, il deficit di democrazia e di partecipazione sono state taciute a lungo, oscurate da un sistema informativo asservito alle logiche bieche del potere. Solo grazie all’intervento di Articolo 21, della Federazione Stampa Italiana e di alcuni giornalisti coraggiosi si è fatto breccia nel servizio pubblico, facendo emergere dal buio mediatico, fatti e notizie scomode e non in linea con l’ottimismo berlusconiano. Condivido pienamente, pertanto i punti programmatici della piattaforma dell’Assemblea Acquasparta, perché sono convinta ci sia bisogno di risolvere nodi non ancora sciolti: dal conflitto d’interesse alle norme antitrust, da un maggiore pluralismo nel servizio pubblico all’abrogazione di tutte norme che ostacolano la libertà d’informazione. Sarò a fianco di Articolo 21 e di tutti i giornalisti seri e coscienziosi che combatteranno la battaglia della libera informazione, sostenendo da parlamentare le loro proposte,  perché questa nostra giovane democrazia non sia più il fanalino di coda in materia di libertà di stampa”.

Flavia Perina (candidata alle politiche con Lista Monti)
“Sono una collega giornalista, iscritta all’Albo dal 1981. Il mio ultimo incarico professionale è stata la direzione del “Secolo d’Italia”. Fino all’inizio della campagna elettorale sono stata ospite del “Fatto” con una rubrica. Sono candidata come capolista, dopo Gianfranco Fini, nelle liste di Fli a Roma e in Toscana. Non ho difficoltà ad aderire alla «agenda» indicata da Articolo 21 perché la condivido da tempi non sospetti, e ho partecipato a molte delle manifestazioni indette dall’associazione a sostegno dei punti programmatici indicati. Negli ultimi due anni ho difeso questa impostazione anche come membro della Commissione di Vigilanza. Di mio, a quell’agenda vorrei aggiungere il tema del riequilibrio di genere nella professione giornalistica e codici di condotta più stringenti (e vincolanti) sull’utilizzo dell’immagine femminile nella comunicazione televisiva e non. Quanto alla libertà di informazione, credo che il mio curriculum e soprattutto le vicende che hanno portato alla mia estromissione dal “Secolo” in occasione dello strappo dal Pdl, due anni fa, spieghino le mie convinzioni più di molte parole”.

Corradino Mineo (candidato alle politiche con Bersani)
“Conflitto d’interessi? Sì, ci vuole subito una legge che liberi stampa e televisione dal burka del controllo politico,economico e monopolista. C’è il mega conflitto tutto italiano, che si riassume nel nome di Berlusconi, ma ce ne sono altri. Non capisco, ad esempio, si possa consentire al giornalista economico di un grande quotidiano o di una televisione di accettare denaro da banche, imprese, comitati d’affari sotto forma di consulenze, ospitate o semplice partecipazione a un convegno.
Sì ad una efficace e moderna legge trust. Chissà com’è, con tutti i sedicenti liberali che abbiamo in Parlamento, che sia stato fatto. E sí a una legge sulla diffamazione, che non preveda il carcere, ma protegga l’onore e la reputazione del cittadino finito sotto la macchina del fango. Ancora, vorrei promuovere i diritti dei “giornalisti di fatto”, quelli che, non essendo stipendiati da un grande gruppo editoriale o televisivo, fanno spesso buona informazione ma senza un decoroso compenso nè le necessarie tutele”.

Massimo Donadi (candidato alle politiche con Centro Democratico – in appoggio a Bersani)
“Aderiamo al documento di Acquasparta e saremo presenti all’Assemblea di Art.21. L’impegno preso sul conflitto d’interessi e sulla riforma della Legge Gasparri è, prima che politico, un impegno civile. Doveroso per chi vuole che anche l’Italia abbia una democrazia compiuta, senza macchie e zone d’ombra. Conflitti d’interesse, limiti alla libertà d’informazione, vincoli al pluralismo, scomparsa dei grandi temi sociali ed esteri dall’agenda dei media sono questioni fondamentali per attuare pienamente la Costituzione. Non affrontarli significa consegnare l’Italia alla marginalità culturale in Europa e nel mondo”.

Luisa Laurelli (candidata alle politiche con Bersani)
Con la presente desidero comunicare la mia adesione alla manifestazione dell’8 febbraio nella quale verrà presentato il documento di Acquasparta. Da candidata del PD al Senato per il collegio del Lazio condivido totalmente i punti del documento e, nel caso di mia elezione, mi impegno a portare avanti i vari punti dello stesso fin dall’inizio della legislatura assieme ai parlamentari sensibili e disponibili a lavorare su questo progetto.

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