Per Antonio Crisafulli “tutore dell’ordine”

0 0

Antonio Crisafulli ispettore della Polizia di Stato del Commissariato di Sesto San Giovanni aveva già negli occhi il mare d’Abruzzo dove stava per arrivare per iniziare la vacanza d’agosto con la moglie e i figli di 14 e 4 anni. Era sulla A14 all’altezza di Fano. Non molto e sarebbe arrivato: mare e sole, dopo tanto lavoro nel plumbeo cielo milanese. Poteva rallentare e osservare l’incidente avvenuto dall’altra parte dell’autostrada a un’auto straniera capovolta! Uno sguardo curioso e poi via, come tanti. Ma come si fa, con quel senso di servizio dentro anche in licenza? Il portapacchi finito pericolosamente sulla corsia, i passeggeri feriti e quell’auto rovesciata che poteva incendiarsi! Ed eccolo scendere, rimuovere il pericolo dalla strada e attraversare il guardrail preoccupato di portare aiuto. Destino! Nel tornare dietro viene investito. Travolto muore sotto gli occhi dei suoi cari. Parole di cordoglio certo sincere dal Capo dello Stato Napolitano, dal ministro Cancellieri, dal direttore generale della P.S. Manganelli, e da non pochi “politici” scortati. E così mentre nei palazzi del “potere”, favorito dalla non strategia delle frammentate rappresentanze, si sta decidendo in sordina e sottile competizione, con voci che si rincorrono e un’affannosa spending review, sul “sistema sicurezza” e soprattutto sul destino della Polizia di Stato e dei Carabinieri, i “Tutori dell’ordine” muoiono, compianti. Così giorni addietro avevo scritto, chiedendo attenzione sull’opportunità di razionalizzare la legge 121/81 e l’arcipelago polizia, a un loro supremo Capo: “Qualcuno dovrà ancora spiegare quale sia la differenza tra il sangue del capitano Tuttobene e quello del commissario Cassarà, del maresciallo dei carabinieri Maritani e del brigadiere di polizia Ciotta, del carabiniere Santarelli e dell’agente Antiochia, uccisi mentre svolgevano l’identico impegno. E magari tra la dedizione sino al sacrificio supremo del commissario Palatucci e del brigadiere D’Acquisto, oggi per tutti eroici riferimenti di valori universali”. Ma come diceva il nostro concittadino Ennio Flaiano, forse sono “un sognatore che cammina coi piedi fortemente poggiati sulle nuvole”. Ciao, Ispettore Antonio Crisafulli, tenace e generoso “Tutore dell’Ordine” fuori servizio. Qualcuno lassù nella luce oltre le nuvole spiegherà la non differenza.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.