Carabiniere condannato per “arresto violento” e una ricostruzione giornalistica parziale secondo l’Altreconomia
Scalette e marchette
Diffamazione. Cassazione conferma condanna conduttrice Paola Perego
The day before (I Tg di mercoledì 28 gennaio)
I Tg di serata, a meno di 20 ore dal primo scrutinio per il nuovo inquilino del Quirinale, nuotano in apnea nel mare magnum del day before
Diffamazione. “Non ho i soldi”. Giornalista condannato fa una colletta
Vuole assistere a una partita di volley: un anno di prigione
Querele. Campania. Giornalista non dovrà risarcire sindaco
Berlusconi: grazie alle Tv comanderà sempre lui
La sentenza della Cassazione sembrava aver confermato quel principio di uguaglianza alla base di qualunque democrazia. Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ricchi e potenti compresi. Questo in sintesi, al di là del merito della vicenda giudiziaria, il lascito della decisione della Suprema Corte e questo era il commento prevalente degli organi di informazione internazionale: “in Italia l’ex Presidente del Consiglio non è riuscito a fermare il corso della giustizia”.
Berlusconi: ‘O la grazia o il voto’. Come ‘o la borsa o la vita’
‘O la grazia o il voto‘, una minaccia che ricorda nei modi, nei suoni, nello stile, un’altra esclamazione: ‘O la Borsa o la vita’. La sostanza non è, per altro, molto diversa.
Un signore, appena condannato in via definitiva, chiede al Presidente della Repubblica di graziarlo, non perché pentito, ma perché, altrimenti metterà a ferro e fuoco le istituzioni, magari a colpi di videocassette ritrasmesse da reti compiacenti.
