Orazione civile per Antonio Russo (ucciso nella notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2000)

Il dolore e la povertà lui li aveva guardati in faccia. Come negli occhi di quei bambini che, in una vecchia foto d’archivio, gli si radunano intorno con una smorfia sul viso intirizzito dal freddo. Quel freddo che solo in Cecenia ti entra finanche nelle vene. Antonio Russo c’era stato tante volte. Da inviato. Già. Inviato di guerra. Lavorava per Radio Radicale quando è stato ucciso nella notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2000