Vuoi vedere che Grillo stavolta ci ha preso?
FORUM ARTICOLO21 – Montanelli e’ morto, Biagi e Bocca pure e anche noi non stiamo tanto bene
Da Torino a Roma pensando a come continuare a essere giornalisti, oggi. E’ un viaggio interessante, da quando chiudono le porte dell’aereo passano solo 50 minuti ma spero bastino per mettere a fuoco qualche tema. Bene ha fatto Articolo 21 a ospitare un dibattito troppo a lungo rimandato, bene hanno fatto i colleghi che mi hanno preceduto (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ, SCARAMUCCI, FERRANTE)
Domenico tra i suoi
La matta sul tetto che scotta
Anche in passato abbiamo detto “no”
“l’ODG dovrebbe essere il traino del cambiamento, non il freno”. Cerrato (Casagit) risponde a Iacopino (ODG)
Rai: modello Perugia?
Caldo, Costituzione, Dante e banane
Fa caldo e già questo non predispone al buonumore. Forse aveva ragione il Cavaliere quando suggeriva agli anziani di riparare dall’alfa nei centri commerciali
È nato il Royal Durt. Più burocrazia per le piccole imprese
Una strategia anti-Rai
Povera Gambaro, poveri noi…
Vuoi vedere che e’ l’ora di quelli che ragionano?
Orchestra sinfonica greca: l’ultimo concerto
Siria: Domenico Quirico è vivo. Calabresi: “speriamo di riabbracciarlo presto”
Grillo, uno di loro
Una vita in una pastiglia
Don Gallo e i “fili di ferro”
Se pensi a persone come il prete con il baschetto, il prete partigiano che leggeva ogni fila al contrario e si sentiva primo solo se stava con gli ultimi, capisci che razza è quella degli uomini, e delle donne, “fili di ferro”. Lasciate perdere il materiale, forse è anche poco, meglio sarebbe parlare di acciaio. Penso a persone spesso minute, raccolte in sé, che illuminano quando guardano e fanno vedere agli altri dove mandare occhi, testa e soprattutto cuore. Io Don Gallo l’ho visto qualche volta
Un cronista “da guerra” che sa raccogliere informazioni e umori e tradurli in cronache importanti
“È uno dei giornalisti italiani più seri e preparati nell’affrontare situazioni a rischio”, così Mario Calabresi, direttore de La Stampa sul collega Domenico Quirico, inviato del quotidiano torinese in Siria di cui non si hanno più notizie da venti giorni. È entrato nel paese il 6 aprile
