E la Germania arresta un militare libico perché ricercato internazionale. Si tratta dell’ex braccio destro di Almasri: l’ufficiale Al Bouti che lavorava nel carcere lager di Mitiga e che stava partendo per la Tunisia.
La Germania ha arrestato l’ ex braccio destro di Almasri nella prigione di Mitiga, Khaled Al Hishri, meglio conosciuto come Al Bouti.
La Procura di Brandeburgo ha confermato il suo arresto avvenuto all’aeroporto di Berlino mentre si stava imbarcando verso la Tunisia.
Il ricercato internazionale sarebbe dovuto rientrare la prossima settimana in Spagna dove – secondo fonti confidenziali – avrebbe un incarico diplomatico in un’ambasciata libica.
Al Hisri si sarebbe recato in Germania senza passaporto diplomatico e per vacanza, perché sarebbe proprietario di una casa nel paese.
E come Almasri, prima di essere arrestato dalla Digos a Torino, aveva girato per tutta Europa.
È inquadrato fra i vertici di Rada, fra le milizie libiche più potenti a Tripoli, proprio quella che ha ordinato di non estradare Almasri alla CPI revocando anche le restrizioni procedurali nei suoi confronti.
Il militare è da tempo accusato di gravi crimini in report internazionali, incluso quello del Panel of experts dell’Onu.
Riconosciuto da molte vittime come un torturatore, coinvolto nelle detenzioni e violenze sessuali sistematicamente perpetrate nel carcere di Mitiga.
I tedeschi lo hanno fermato in attesa della trasmissione della richiesta formale di estradizione da parte della Corte penale internazionale, che ha già inviato tutta la documentazione.
Lunedì prossimo le autorità dovrebbero consegnarlo alla Corte penale internazionale che da mesi ha emesso il mandato di cattura per Khaled al Hisri, noto appunto come Al Bouti.
Grazie alla consegna la Corte Internazionale potrebbe estendere le indagini anche sui rapporti ed i presunti finanziamenti tra i governi europei e le autorità libiche sulla gestione dei flussi migratori.
(Nella foto Almsri)
